I nodi da sciogliere
 

Il problema di fondo è la normativa: definirla complessa è un eufemismo. In pratica, una giungla. Piena di trappole e di intoppi. Un paio d'anni fa Gianni Massa, allora presidente dell'ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari e ora vicepresidente nazionale lo dichiarò con chiarezza: «Ogni funzionario interpreta le norme a modo suo, quindi i tempi si dilatano e ogni volta si deve ricominciare».
Una novità da registrare positivamente è quindi l'idea di mettere per iscritto gli indirizzi interpretativi che l'ufficio comunale all'edilizia privata seguirà. «Per aiutare gli utenti - ha spiegato ieri il dirigente Riccardo Castrignano - abbiamo pubblicato dei vademecum con gli indirizzi interpretativi seguiti dall'ufficio, scaricabili in pdf dal sito del comune e accessibili anche tramite smartphone con il sistema dei codici Qr».
Un piccolo pezzo del grande lavoro avviato da parte dell'amministrazione, che nei mesi scorsi ha ascoltato attentamente le richieste dei professionisti: l'obiettivo finale è la gestione telematica dei dati dell'edilizia pubblica. Un'impresa gigantesca, se si pensa che negli scaffali di via Nazario Sauro incombono su funzionari e impiegati migliaia e migliaia di pratiche arretrate: ottomila solo quelle relative a condoni, fra cui molte addirittura datate 1985. Una montagna di scartoffie da digitalizzare. A che punto siamo? «Ci stiamo lavorando», assicura l'assessore Frau: «Presto potremo fornire qualche dato». (m. n.)