Ma l'amministrazione ha avviato un progetto di riqualificazione che è già in corso
 

Tombe rovinate e pavimento rotto nel cimitero di Bonaria
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I giardinieri che tagliano l'erba ci sono. Gli spazzini che cercano di tenere il più possibile pulita l'area anche. Bisogna dire che almeno a prima vista, quanto meno gli operai riescono a garantire un minimo di ordine. Il punto, però, è che questo non basta a risolvere i problemi del cimitero monumentale di Bonaria, che sono tutt'altri, purtroppo. Qualche giorno fa l'immagine che dava destava qualche perplessità: mura perimetrali sporche e mal tenute, pezzi di tombe cadute e sparse in giro, zone dominate dalle impalcature, dove non è possibile accedere e danno l'impressione di crollare da un momento all'altro. Un monumento che il Comune sta cercando di risollevare, anche se non è facile. Alcuni lavori di riqualificazione sono in corso, altri verranno eseguiti. Ci vogliono tanti soldi, non è facile reperirli.
LE MURA Camminando lungo viale Cimitero già la presentazione è tutt'altro che piacevole. Le mura sono infatti tenute malissimo, con i vandali che periodicamente si divertono a scrivere schifezze di ogni genere. Alcuni dei pasticci sono parzialmente cancellati, ma si leggono lo stesso. All'interno le condizioni dell'asfalto in alcuni punti sono cattive. Avvallamenti e buche ci sono praticamente ovunque, difficile per un disabile in carrozzina o in stampelle. Così come sono anche danneggiate molte delle mattonelle che compongono la camminata. Anche i genitori con la carrozzina da spingere non sono certo a proprio agio.
ERBA BEN TENUTA D'altra parte va detto che l'erba in quasi tutte le zone è ben tenuta, i giardinieri si presentano spesso al camposanto per conservare nel miglior modo possibile le zone verdi. Poi però andando verso il centro del camposanto si vedono due tombe transennate, e in mezzo l'erba alta. In una delle entrate di viale Cimitero (che sono tutte chiuse, si può accedere solo dal piazzale) ci sono delle impalcature, con la zona che è transennata.
GLI STUDENTI Là intorno, spesso, bazzicano gli studenti universitari che seguono le lezioni dei docenti. Anche da questo si capisce la grande importanza sia dal punto di vista storico che da quello culturale del cimitero di Bonaria.
La situazione non è migliore salendo le scalette. Le tombe non sono in ottime condizioni, alcuni grossi pezzi di pietra sono buttati nell'erba. I cantieri aperti per i lavori di riqualificazione di una parte del cimitero impediscono l'accesso ai non autorizzati. Ma la ristrutturazione dovrebbe riguardare l'intera area, non solo una parte. Solo che in un periodo dove è difficile anche solo trovare i soldi per dare un sollievo ai cittadini poveri, è ancora più complicato reperire i finanziamenti per rimettere a posto queste aree.
LA PROPOSTA Una proposta alternativa per la ristrutturazione, a dire il vero, c'era, ma venne bloccata nei primi anni Duemila. Un project financing elaborato da un privato, che avrebbe riqualificato a proprie spese il cimitero per poi costruire altri seimila loculi, da vendere a prezzo di mercato.
Piercarlo Cicero