Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pirri: pronti 700 mila euro per il piano anti alluvione

Fonte: L'Unione Sarda
24 dicembre 2008

Ex vetreria. Presentato lo studio dell'università



La situazione idrogeologica è la stessa del 1920. Ma rispetto ad allora è stata compromessa da strade e abitazioni.
La strada che porta al mercato di Pirri nel 1920 era il letto di un fiume. E per consentire agli abitanti di attraversare quella che oggi è via S'Arriu, nei giorni di grande pioggia veniva sistemato un ponte di legno. La situazione idrogeologica, oggi, è praticamente la stessa, ma rispetto ad allora è stata compromessa dalla costruzione di strade e abitazioni che hanno deviato il corso naturale delle acque. L'alluvione del 22 ottobre, che ha distrutto centinaia di case, ne è la prova. Il sistema per lo smaltimento delle acque piovane, costruito negli anni '60, è ormai insufficiente e per questo sarà potenziato da subito.
GLI INTERVENTI Il Comune ha già stanziato 700 mila euro che serviranno a riaprire un importante collettore di scarico che versa sul canale di Terramaini, ma anche a sostituire (e aumentare) le caditoie di via Dolianova e di tutta la zona bassa del centro abitato che ruota attorno a via Italia, dove sarà fatta anche la manutenzione di scarichi, collettori e pozzetti. Certo questo non basta per risolvere una volta per tutte il rischio di alluvione a Pirri, ma è un primo passo. Si tratta dei primi due lotti di un mega intervento da 15 milioni di euro predisposto dal Comune e presentato ieri agli abitanti e ai rappresentanti della municipalità. Il piano è molto vasto e articolato. «Lo abbiamo commissionato per avere un'idea reale di ciò che è successo durante le ultime alluvioni e per capire le dimensioni del fenomeno sulla base di dati scientifici», ha spiegato l'assessore alla Pianificazione dei servizi Gianni Giagoni.
SUBITO LA PRIMA PARTE «Partiremo subito con una prima parte di lavori». Uno degli interventi principali è la riapertura del collettore 38, un grande tubo che parte da via Ampere, passa sotto la rotonda della Città mercato e scarica nel canale di Terramaini all'altezza della rotonda di Monserrato. Era stato chiuso perché, a causa di allacci fognari abusivi, rischiava di versare acque sporche e inquinanti nel canale. Gli scarichi abusivi saranno eliminati e il collettore sarà riadattato in modo da favorire un migliore deflusso.
IL PROGETTO Il progetto del Comune, predisposto dal Consorzio interuniversitario nazionale per le scienze ambientali dell'università prevede interventi dettagliati sull'enorme sistema di smaltimento delle acque piovane di Pirri. A cominciare da via Peretti, il cui collettore sarà collegato a quello di Barracca Manna (in fase di costruzione) in modo da alleggerire il carico sulla condotta di via Balilla, la cui portata sarà ampliata. Assieme alla manutenzione straordinaria di tutto il sistema di drenaggio, l'eliminazione degli allacci abusivi e la realizzazione di bypass che evitino l'arrivo di acque nere nei canali di scolo si riuscirà finalmente a evitare allagamenti e danni in caso di maltempo. «Chiederemo di avere lo studio», fa sapere Tonio Vincis, portavoce del comitato per l'assetto idrogeologico di Pirri, «per analizzarlo con i nostri tecnici».
NICOLA PERROTTI

24/12/2008