Rassegna Stampa

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Corso pedonale, coro di sì dei commercianti con l'incognita lavori

Fonte: web Castedduonline.it
7 febbraio 2014

 


Negozianti favorevoli all'ipotesi di rendere il Corso senz'auto per tutto l'anno: "L'unico pericolo sono i possibili tempi lunghi dei lavori"


Autore: Federica Lai il 06/02/2014 20:37

 

 


Coro di sì per il Corso Vittorio Emanuele pedonale. Dopo l’estate partiranno i lavori di restyling della strada del centro storico, non più asfalto ma basoli in granito per dare nuova vita alla via dello shopping. E l’intenzione del Comune è quella di rendere il Corso pedonale tutto l’anno: stop alle auto, quindi, e spazio ai pedoni che potranno passeggiare in libertà. “Per ora abbiamo bandito i lavori di riqualificazione – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Anna Marras – e a marzo sapremo quale impresa si aggiudicherà la gara d’appalto. La prospettiva è di rendere il Corso pedonale, ma lo valuteremo con degli incontri insieme a residenti e operatori commerciali”.

Da parte dei commercianti della via storica arriva l’ok, solo un timore: che i lavori possano protrarsi per troppo tempo, danneggiando le loro attività. “Il Corso – dice il titolare di un negozio di pelletteria – si trova in una posizione cruciale di Cagliari: qui arrivano dal porto e dalla stazione degli autobus e dei treni. Renderla pedonale significherà abbellirla e renderla più appetibile per i cagliaritani e turisti. Sono favorevole se però verrà contemporaneamente studiata una nuova viabilità intorno alla via, e realizzati dei parcheggi: solo così potrà funzionare”.

D’accordo anche la commessa di un negozio di abbigliamento. “La strada verrà abbellita e valorizzata – sottolinea – Ci spaventa solo la tempistica dei lavori: non vorrei che per qualche motivo il cantiere venga bloccato e i lavori possano durare all’infinito, danneggiando le nostre attività già colpite dalla crisi. Trovo giusta l’idea di renderla pedonale: fa più piacere passeggiare in una strada senza auto. E poi la pavimentazione del Corso sta sprofondando proprio a causa del troppo traffico: auto e autobus”.