Rassegna Stampa

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Lirico, lunedì il nuovo Sovrintendente: "Ma i debiti sono in aumento"

Fonte: web Castedduonline.it
27 gennaio 2014

 


Ore decisive per la nomina del successore della Crivellenti, nuovo allarme intanto dei sindacati

 

Autore: Federica Lai il 25/01/2014 17:25

 

 

 


Teatro Lirico di Cagliari, i tempi si stringono per la scelta del nuovo sovrintendente. Lunedì il giorno decisivo: all’ordine del giorno del Consiglio di amministrazione la scelta del sostituto di Marcella Crivellenti. Gli otto in lizza sono l'ex sovrintendente Mauro Meli, Angela Spocci, Antonello Mura, Giandomenico Vaccari, Marco Tutino, Umberto Fanni, Antonino Marcellino e Paolo Miccicché, già esaminati giovedì scorso, tranne uno che non era presente perché lontano dall’Italia. Intanto i sindacati Fistel e Cisl auspicano “che la nomina verta su un nome capace, dal curriculum adeguato, e che venga scelto un manager con una chiara idea di risanamento e di rilancio”.

A preoccupare i sindacati è infatti “il costante crescendo della situazione debitoria, che ha portato i lavoratori a condurre una strenua battaglia per la difesa del proprio posto di lavoro”. Il Teatro, con la trasformazione in Fondazione Lirico Sinfonica, partì con un patrimonio netto di 12.640 mila euro. Il triennio successivo vide la Fondazione chiudere i bilanci in disavanzo. La situazione a cavallo tra il 2001 ed il 2002, con una erosione superiore al 30 per cento del patrimonio espose la Fondazione a rischio di commissariamento, scongiurato per un soffio con l’accensione di un mutuo di 7 milioni di euro. I bilanci consuntivi degli anni 2005-2009, che apparivano rassicuranti per la chiusura costante con un leggerissimo attivo, presentano una diminuzione graduale del debito a lungo termine, ma un pericoloso aumento del debito a breve termine verso banche e verso fornitori . Nel 2010 il bilancio ha chiuso con un disavanzo di -1.507.113 e ha visto il licenziamento di 99 unità lavorative a termine, a cui va aggiunto il debito nei confronti dei lavoratori per il Tfr accantonato che nel 2010: 5.506.006 euro.

“Un costante crescendo della situazione debitoria – spiega la coordinatrice Fistel e Cisl, Annalisa Pittiu - che ha portato i lavoratori, una volta avuta contezza della grave situazione economico finanziaria, a condurre una strenua battaglia per la difesa del proprio posto di lavoro. Alla luce di questi dati attendiamo con impazienza la scelta del nuovo Sovrintendente, che dovrà basarsi sulla manifestazione d’interesse e i curricula regolarmente pervenuti. Auspichiamo che la nomina verta su un nome capace, dal Curriculum adeguato alle caratteristiche stigmatizzate dalla legge 367, e che venga scelto un manager con una chiara idea di risanamento e di rilancio. Riteniamo che si debba, con grande onestà intellettuale, evitare scelte che potrebbero condurre in futuro il nostro Teatro alla soglia del fallimento. Nella certezza che verrà presa la decisione giusta per il Teatro, ricordiamo al Cda ed al Presidente che i lavoratori ancora oggi pagano sulla propria pelle gli errori delle gestioni passate con la riduzione della pianta organica e delle loro retribuzioni è quindi doveroso decidere con accuratezza e per il solo bene del teatro”.