Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuovo soprintendente: sfida tra Meli, Spocci e Vaccari

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2014

 

 La lista dei nomi proposti dai consiglieri d'amministrazione

 

Mauro Meli, Angela Spocci, Giandomenico Vaccari: sono i tre nomi ricorrenti nelle “preferenze” dei consiglieri d'amministrazione del Teatro lirico. Ma per il sindaco Massimo Zedda è Umberto Fanni, già direttore artistico del Teatro, il soprintendente più adatto a rilanciare la fondazione di via Sant'Alenixedda.
IL VERBALE È quanto emerge dal verbale della seduta del 17 gennaio, in cui si sono messe le basi per la selezione del successore di Marcella Crivellenti. Ogni componente del Cda ha indicato quattro o cinque nomi, tra i 44 che hanno presentato il curriculum nel 2012.
I NOMI Giorgio Baggiani ha proposto Paolo Micciché, Giandomenico Vaccari, Angela Spocci e Mauro Meli. I quattro di Giovanni Follesa: Spocci, Meli, Vaccari e Marco Tutino. Per Gualtiero Cualbu la scelta va concentrata su Spocci, Meli, Vaccari e Antonello Mura. Infine le preferenze di Maurizio Porcelli, che ha affidato le sue indicazioni a una nota scritta: Meli, Spocci, Tutino, Vaccari e Antonino Marcellino.
A queste rose, Zedda ha risposto con un solo nome, quello di Fanni.
L'ESPOSIZIONE È nata così la lista di otto aspiranti soprintendenti: sette (tutti tranne Tutino, che non è riuscito a raggiungere Cagliari in tempo) hanno esposto giovedì sera i loro piani per il Lirico davanti al Cda.
Incontri veloci, (poco più di un quarto d'ora ciascuno) in cui è stato specificato che nessuno dei convocati doveva sentirsi in pole position rispetto agli altri. Come dire: la gara rimane ancora aperta per tutti e 44, anche se sembra difficile che il nome possa non essere tra gli otto selezionati.
LA SCELTA Domani sera potrebbe essere il giorno della fumata bianca, ma la divergenza di vedute e di nomi tra i consiglieri d'amministrazione e il sindaco (che però potrebbe avere dalla sua parte il nuovo componente del Cda Mario Marchetti) rischia di rallentare la nomina.
In prima fila c'è Mauro Meli, indicato da tutti i consiglieri per «l'esperienza». Ma Zedda non è convito del “ritorno” e in più ha chiarito di veder meglio Fanni per quel ruolo.
Ad ogni modo il primo cittadino ha detto chiaramente un'altra cosa: il prossimo soprintendente non dovrà guadagnare più del direttore generale del Comune, che «gestisce una struttura ben più ampia e complessa del teatro».
Dunque i costi complessivi non dovranno superare i 120mila euro all'anno.
Michele Ruffi