Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Blitz tra i chioschi del Poetto, sequestrati più di tremila ricci

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2014

 

Quattro denunce per vendita illegale e multe per 23 mila euro

 

Massima severità contro i banchetti di vendita di ricci di mare abusivi. Nessuna tolleranza per la commercializzazione della polpa confezionata senza il rispetto delle regole. E di illegalità, ieri mattina al Poetto, gli uomini del Centro di controllo area pesca della Guardia costiera, i militari del Reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza e gli agenti delle Polizie municipali di Cagliari e Quartu, ne hanno scoperto parecchia. Quattro i verbali, multe per complessivi ventitremila euro, una tonnellata di attrezzature sequestrate per occupazione abusiva di suolo pubblico e una vera montagna di ricci (sei ceste per 3250 esemplari, 500 sottotaglia) requisiti.
IN MARE I frutti di mare ancora vivi sono stati rigettati in mare dopo essere stati trasportati a largo con una motovedetta. Quattro le persone denunciate per la preparazione dei vasetti con le “uova” e l'assoluta inosservanza delle regole di conservazione delle sostanze alimentari destinate alla vendita e al consumo umano.
LA CONSERVAZIONE Le confezioni (quasi sei chili), tra l'altro ritenute in cattivo stato di conservazione e prive di qualsiasi documentazione attestante la provenienza, sono state sottoposte a sequestro penale. La polpa sarà distrutta. L'operazione di polizia (voluta dal comandante della Capitaneria di porto, Vincenzo di Marco) è scattata ieri mattina verso le nove e si è prolungata per diverse ore. Insieme a Guardia costiera, Finanza e Polizia municipale, è intervenuto anche il personale medico veterinario della Asl 8.
Un blitz che segue di pochi giorni i controlli a tappeto messi in campo dal Corpo forestale tra i banchetti di ricci di mare sistemati in città e nell'hinterland e che rientra nell'attività istituzione e di tutela della salute dei consumatori e dell'ambiente marino. Quest'ultimo - ricordano dalla direzione marittima - troppo spesso costretto a sopportare un prelievo indiscriminato e insostenibile, come dimostrano i troppi ricci sottomisura scoperti nei banchi di vendita.
GLI OBBLIGHI Per i venditori di frutti di mare, o per lo meno per chi non rispetta regole e leggi, non sarà una stagione facile. La Guardia costiera annuncia azioni di contrasto della vendita illegale durante l'intera stagione di raccolta e ricorda gli obblighi a cui devono attenersi raccoglitori subacquei professionali e commercianti. L'obbligo è quello di far passare i ricci nei centri di spedizione riconosciuti come sono i presidi di Santa Gilla, Oristano, Tortolì e Sant'Antioco. La polpa, invece, dev'essere lavorata in uno stabilimento autorizzato e abilitato dal ministero della Salute.
Andrea Piras