Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lo spiazzo della vergogna

Fonte: L'Unione Sarda
27 gennaio 2014

 

Un ex parcheggio dell'Aci abbandonato in pieno centro città - Dall'Automobile club assicurano: «In quell'area sorgerà un autolavaggio»

 


Nel centro città, a pochi metri dal Palazzo di Giustizia, un'area ridotta in queste condizioni non può esistere. I passanti, e sono migliaia nell'arco di una giornata da quelle parti, non possono non notare quell'area abbandonata. E tutti si chiedono come sia possibile che nessuno faccia nulla per risolvere la situazione. Si tratta dell'ex parcheggio Aci di via Tuveri, a fianco allo storico benzinaio e a pochi passi dalla Questura del capoluogo. Un luogo che ormai si dà quasi per scontato che sia in queste condizioni, ma che quando salta alla vista fa venire davvero i nervi. Anche perché quel parcheggio, quando era funzionante, era comunque utile visto che la zona è senza dubbio una delle più trafficate e popolose della città, soprattutto la mattina.
LA VICENDA Prima quell'area era adibita a parcheggio, e lo dimostra la grande “P” affissa con subito vicino la scritta “Aci”. Ci lavorava una persona, che seguiva tutto. Quasi dieci anni fa il progetto di modifica. L'idea era infatti quella di realizzare un autolavaggio. Poi qualche cambiamento al progetto originario e l'attesa dell'ulteriore via libera ha rallentato il tutto. D'altronde quando si ha a che fare con le procedure per cercare di ottenere tutte le autorizzazioni necessarie, si rischia di entrare in un tunnel dal quale è difficilissimo uscire.
IL DEGRADO Ora all'interno di quell'area abbandonata c'è di tutto. Al di là dell'erba alta che cresce ogni giorno che passa, è soprattutto il materiale edile buttato e lasciato lì senza un motivo che sorprende. Per non parlare del container, ormai arrugginito, che è lì da chissà quanto tempo. Insomma, il tempo in quell'area al centro della città si è fermato qualche anno fa, ma nel mentre la vegetazione è cresciuta, e pian piano si sta trasformando in una mini discarica a cielo aperto. È vero che le recinzioni impediscono alla gente di entrare là dentro, e non c'è dubbio che la vicinanza alla Questura fa sì che la gente non usi lo spiazzo per buttarci rifiuti ingombranti (come accade in altre zone). Ma il rischio è che le intemperie, l'erbaccia e il degrado in generale possano peggiorare la situazione in una delle zone più rappresentative di Cagliari.
L'ACI Giorgio Ladu, presidente dell'Aci, spiega a quale punto si trova la situazione, e annuncia che da qualche giorno la vicenda si è finalmente sbloccata: «Bisogna innanzi tutto chiarire che la gestione di quel parcheggio ci portava delle perdite», spiega, «quando ci fu il progetto del multipiano di via Amat trovammo un accordo per trasformare quell'area in un lavaggio per auto, che ci sembrava un progetto interessante visto che se quella stessa area fosse rimasta un semplice parcheggio non avrebbe dato nulla in più alla gente che frequenta quella zona».
LE AUTORIZZAZIONI Quasi dieci anni fa partì quindi l'iter per richiedere tutte le autorizzazioni necessarie: «Inoltrammo tutte le domande e i documenti necessari al Comune, e solo nel 2010 ottenemmo l'autorizzazione definitiva per il progetto, che però prevedeva la creazione di un tunnel che avrebbe avuto un impatto ambientale eccessivo».
Per questo l'Aci decise di chiedere una modifica al progetto presentato inizialmente, pensando che non avrebbe comportato un'eccessiva perdita di tempo: «Stiamo parlando di cambiamenti che non erano sostanziali, l'idea era di non realizzare il tunnel e mettere alcuni “self service” che costavano meno agli automobilisti, la categoria a cui l'Aci deve pensare prima di tutto. Finalmente pochi giorni fa abbiamo ricevuto tutti i permessi, i lavori quindi partiranno a breve».
Piercarlo Cicero