Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Centro storico: microcredito per le imprese

Fonte: L'Unione Sarda
23 gennaio 2014

- Al via 250 attività

 

Il microcredito è la formula, creare lavoro nel settore turistico e servizi collegati (commercio, ristorazione, enogastronomia, artigianato) l'obiettivo. Con una meta: battezzare 250 nuove piccole aziende capaci di ridisegnare il profilo economico di Castello, Villanova e Stampace (Marina esclusa: ha già un'alta densità commerciale) e Pirri. Con i due milioni e mezzo di euro del fondo Poic (finanziamento del Fondo sociale europeo gestito dalla Sfirs), il Comune cerca di percorrere due strade e vincere la sfida: quella di potenziare e creare nuovi insediamenti imprenditoriali (proposti a tutti, dal disoccupato al commerciante già in attività) e ripopolare le zone storiche che hanno visto - e vedono - emigrare schiere di residenti.
«I progetti da finanziare saranno quelli che fanno parte dei punti di forza del tessuto produttivo cittadino», spiega Barbara Argiolas, assessore allo Sviluppo economico e turistico: «Servizi, commercio e artigianato artistico da integrare con le altre iniziative». Il metodo: «L'integrazione dei settori per creare una filiera turistica che possa incidere sull'economia cittadina e creare sviluppo anche in altri settori».
Le nuove imprese dovranno operare nei settori manifatturiero, commercio al dettaglio e servizi di alloggio e ristorazione. I due milioni e mezzo disponibili saranno divisi in due generi di sostegni: un milione e mezzo per “aiuti rimborsabili per l'insediamento delle imprese e lo sviluppo occupazionale” e un milione di euro per “aiuti rimborsabili per l'innovazione organizzativa”. L'assessore: «Sarà data la precedenza alle imprese che presentino una componente di donne e giovani di 18-35 anni o assumano donne di 18-35 anni».
Gli aiuti per l'insediamento delle imprese singole o in forma associata dovranno essere rimborsati in 5 anni per un importo variabile tra i 15 mila e i 50 mila euro per impresa. Le zone interessate (“i rioni storici rimati esclusi dai contributi de minimis”, chiarisce il sindaco Massimo Zedda) hanno i requisiti chiesti dal Fondo sociale europeo. «A partire dalla loro potenzialità», ha sottolineato Zedda, «per stimolare l'imprenditorialità». Pirri mette in campo le sue case campidanesi. «Possono diventare», spiega Luisella Ghiani, presidente della Municipalità, «tappe di un circuito turistico promettente». La Sfirs gestirà il fondo e scremerà - ha avvertito il project manager Damiano Deledda - le richieste. Pericolo di fallimento? Sia Deledda che il sindaco Zedda si mostrano ottimisti: «Rispetto ai fondi de minimis, i Poic sostengono la capacità imprenditoriale». Zedda: «Chi si propone non sarà lasciato solo ma accompagnato nelle scelte». Le date per la presentazione delle domande saranno annunciate la prossima settimana. I progetto-Poic sarà illustrato ai cittadini domani alle 16 nell'ex Vetreria a Pirri, lunedì 27 a Castello e il 31 gennaio a Villanova. (p. p.)