Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Quella mattina che segnò l'inizio della fine

Fonte: L'Unione Sarda
22 gennaio 2014

- Il 5 settembre del 2011

la Clinica chirurgica abbandonò il centro storico

 

Gli ultimi reparti del San Giovanni di Dio ad aver preso la strada per il Policlinico sono stati Ostetricia e Ginecologia, meno di due mesi fa: erano le otto in punto dello scorso due dicembre, quando il blocco Q veniva per la prima volta invaso da decine di donne col pancione. Prima di allora, un altro importante trasferimento nella stessa direzione ma proveniente dalla clinica pediatrica Macciotta: i reparti di Puericultura e Terapia intensiva neonatale. Il silenzio nelle strade, al passaggio delle ambulanze scortate dalle forze dell'ordine, fu quasi surreale: in ballo c'erano le vite di 36 piccoli pazienti in incubatrice.
Occorre tornare indietro a più di due anni fa, per scoprire un altro importante traguardo del Policlinico a discapito del San Giovanni. La Clinica Chirurgica (all'epoca chiamata Chirurgia B) venne trasferita il 5 settembre 2011, insieme alle attività di urgenza chirurgica cittadina.
Non è tutto, perché fra una decina di giorni il Civile verrà ulteriormente svuotato. Tra il 29 e il 30 gennaio anche Pediatria e Neuropsichiatria infantile lasceranno l'ospedale più antico di Cagliari per andare a rinforzare quello che, almeno negli intenti, si appresta a diventare il più importante polo pediatrico della Sardegna, il Microcitemico (stessa sorte spetterà, per esempio, anche a Pediatria del Brotzu).
Scivolano via così, un reparto dietro l'altro, pezzi di storia cagliaritana dal 1844 ad oggi, scampati alle bombe del '43 ma non all'usura del tempo che avrebbe, secondo gli esperti, reso a poco a poco obsoleto e non più utilizzabile l'edificio di Gaetano Cima. Ma se l'ospedale stampacino manterrà comunque un legame con la medicina, diventando fra qualche tempo un poliambulatorio, non altrettanto si potrà dire per il Macciotta. L'edificio, centro all'avanguardia per la Pediatria fin dagli esordi, nel 1938, sarà probabilmente ceduto all'Università.
M. Se.