Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Un deserto anche col Milan

Fonte: La Nuova Sardegna
21 gennaio 2014


 
Stadio Sant’Elia: Comune e società cercano la soluzione 
 
 
 
 
 


CAGLIARI Cagliari-Milan un anno fa? Una settimana di altalena prima della partita: si gioca, non si gioca. Si resta qua, no, si va di lá. Alla fine, grazie al Tar, si giocò a Is Arenas con lo stadio pieno. Ma fu l'ultima volta dello stadio "aperto" a tutti. Era il 26 gennaio. Poi scoppiò la bufera degli arresti. Quest'anno il problema del campo c'è ancora: per il presidente Massimo Cellino (ma anche per i tifosi) cinquemila spettatori sono troppo pochi. E al termine della gara con l'Atalanta il numero uno di viale La Playa ha fatto capire che la pazienza della Figc potrebbe finire da un momento all'altro con inevitabile dirottamento delle partite a Trieste. Per carità, per la sfida con Balotelli e soci non ci sono problemi: si gioca al Sant'Elia con i biglietti che presto dovrebbero essere messi in vendita. Ma da qui a domenica, in vista di una capienza allargata, ci sono alcune partite da giocare. Non in campo, ma al Comune, in Tribunale. E chissà- ma questa per i tifosi è una speranza- anche in Prefettura. Sembra tutto il calcio minuto per minuto. Primo campo collegato, il Comune. I rapporti tra Cellino e il Municipio non si sono interrotti. L'intesa c'è ancora, insomma. Tanto che nei prossimi giorni dovrebbero essere prodotte dal club tutte quelle integrazioni- la conferma arriva proprio da via Roma - che servono per andare alla Commissione provinciale di vigilanza con il progetto per l'apertura totale dell'impianto post scudetto. Cosa c'è da fare? Qualcosa da rivedere e rifinire nei Distinti, mentre la Curva sud è proprio in alto mare. Secondo campo, il Tribunale. Con tanto di primo e secondo tempo. Oggi, il primo: Clarin contro Cagliari con la società di costruzioni che si aspetta dal giudice una decisione in merito alla richiesta di entrare nel cantiere. Il secondo tempo? Una questione più complicata: la Clarin chiede di riavere indietro tutto il materiale usato per finire le vie di esodo dallo stadio. La prima udienza era fissata per lo scorso 9 gennaio, ma poi c'è stato un rinvio. E si ricomincia domani, Intanto ieri la società rossoblù sul proprio sito ufficiale ha precisato che «non esiste alcuna diatribacol Comune. Anche nella giornata odierna si è lavorato attorno allo stesso tavolo per trovare le soluzioni più adatte alla risoluzione del problema. Le voci su una presunta contrapposizione fra società e Amministrazione comunale sono infondate e sono solo frutto di disegni esterni, non riconducibili alle due parti».

Stefano Ambu