Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Amianto vicino alla scuola

Fonte: L'Unione Sarda
20 gennaio 2014

È mistero su un edificio a pochi metri dall'Alfieri - Il Comune: la struttura è della Asl. Che però smentisce

 

All'interno dell'edificio sopra il quale c'è il tetto sospetto, in questo momento lavorano i dipendenti di un'azienda che si occupa dello spazzamento delle strade.

L'unica cosa sicura, al momento, è che i genitori sono preoccupati. E non potrebbe essere altrimenti, visto che a pochi passi dalle aule dove studiano i loro figli c'è un lungo tetto “sospetto” che fa parte di un edificio che non ha nulla a che fare con la Vittorio Alfieri, storica scuola media cagliaritana di via De Gioannis. Secondo loro (e in effetti a vederlo da vicino i dubbi sono pochi) quel tetto è fatto in amianto. Solo che in questo momento nessuno può chiarire la vicenda. Non c'è infatti la certezza su chi sia il proprietario dell'edificio. Di conseguenza è impossibile che qualcuno possa dare qualche sicurezza in più, ed eventualmente tranquillizzare mamme e papà, i quali però hanno pochi dubbi sul fatto che si tratti di eternit.
L'ALLARME Silvia Podda, del consiglio d'istituto dell'Alfieri, ha un figlio che frequenta la scuola media. «Ho ricevuto più di una richiesta dei genitori degli alunni, volevano sapere qualcosa in più su quel tetto, che ovviamente non è passato inosservato». Immediata la richiesta di ulteriori informazioni ai vertici della scuola, i quali però non hanno potuto fare granché se non chiedere alle istituzioni un'immediata bonifica. L'istituto, infatti, non ha nulla a che fare con quell'edificio. Tra l'altro il tetto “sospetto” non è abbastanza semplice da notare: non si vede infatti da via Quesada (traversa di via De Gioannis), così come non è possibile notarlo dall'entrata principale della scuola. L'unico modo per vederlo bene è dal retro dell'istituto, dove si affacciano le finestre di molte aule.
LA STRUTTURA In questo momento all'interno della struttura di cui si ignorano i proprietari (l'accesso è proprio in via Quesada) c'è un deposito della Derichebourg, società che gestisce la raccolta dei rifiuti in città, ma che ovviamente ha solo in gestione l'edificio, e non può essere responsabile dell'eventuale smaltimento dell'amianto. All'interno dello stabile lavorano alcune persone che, però, non avevano la minima idea che sopra di loro ci fosse un tetto in quelle condizioni.
IL MISTERO Rimane il fatto che, al momento, la responsabilità su quell'edificio non se la prende nessuno. Dal Comune, infatti, fanno sapere che nonostante i locali siano utilizzati da una ditta che si occupa della pulizia delle strade, la proprietà della struttura in realtà ricade sulla Asl (che tra l'altro ha un cantiere proprio là a fianco). Ma l'Azienda sanitaria locale smentisce. Un mistero che va risolto il prima possibile, soprattutto perché è necessario avviare le procedure per realizzare l'eventuale bonifica, che richiede operazioni tutt'altro che semplici.
E per i genitori dei ragazzi sarebbe importante sapere se, in tutti questi anni, sono stati svolti per lo meno dei lavori di messa in sicurezza su quel tetto.
Piercarlo Cicero