Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Con la mini-Imu bilanci salvi»

Fonte: La Nuova Sardegna
17 gennaio 2014

Saccomanni conferma la data del 24 per i pagamenti. Tasi: manca 1 miliardo, Comuni a rischio




ROMA Il versamento della mini-Imu il 24 gennaio è l’ultima data utile per consentire «la contabilizzazione nel 2013». Parola del ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, che non vuole perdere un gettito calcolato in 400 milioni, tuttavia meno del 10% dell’Imu 2013 mai versato. Il ministro spiega che questa mini-Imu assicura «un trattamento equo dei contribuenti, non discriminandoli in base alla tempistica con cui i Comuni sono intervenuti nel tributo». Ma l’Imu è un nodo ancora da sciogliere del tutto. Specialmente per le mancate certezze riferite agli enti locali. L’Anci, l’associazione dei Comuni, ha chiesto al governo un incontro urgente per trovare una soluzione definitiva alle risorse che ancora mancano. Soprattutto in vista della chiusura dei bilanci prevista entro il 28 febbraio. Il presidente dell’Anci, Piero Fassino, chiede al governo di «risolvere una vicenda annosa e onerosa per i Comuni che riguarda il rimborso delle spese anticipate dai Municipi per gli uffici giudiziari». Ma l’Anci riapre anche il capitolo Tasi. Serve, dice Fassino, «una soluzione entro fine gennaio» perché i Comuni dovranno fronteggiare «un buco di 1 miliardo di euro». Se non ci saranno dei correttivi «è evidente che rispetto alla vecchia Imu, che aveva un’aliquota del 4 per mille la nuova imposta che si ferma al 2,5 per mille fa mancare molto gettito nel 2014». Sarebbe insufficiente anche alzare l’aliquota fino a un altro 0,8 per mille. Il governo per ora non risponde. Il ministro Saccomanni si affida alla mini-Imu e si augura che la Camera converta in legge il decreto Imu-Bankitalia, senza alcuna modifica. Il ministro si schiera anche contro lo stralcio dell’intervento su Bankitalia che porterà, con una stretta sul settore finanziario e assicurativo, un ammontare certo di risorse.