Intanto il Comune candida la festa di Sant'Efisio per il riconoscimento come patrimonio immateriale dell'umanità da parte dell'Unesco
Autore: Federica Lai il 13/01/2014 11:59
Ventinove Comuni partecipanti con quaranta gruppi folkloristici che sfileranno accompagnati dai suoni delle launeddas e sulittus. Mercoledì prossimo, 15 gennaio, come da tradizione, si svolgerà la "Passio Sancti Ephisi", la processione del martirio per rievocare il momento in cui Efisio fu martirizzato durante le persecuzioni del 303 e poi sepolto nella chiesetta vicino a Nora, a lui dedicata. Per l'occasione il Largo Carlo Felice sarà vietato alle auto dalle 17.30 alle 19. Mentre a Il giorno prima, 14 gennaio, i festeggiamenti si svolgeranno a Pula, dove le reliquie del Santo martire sono arrivate ieri. Oggi la presentazione del programma a Palazzo Bacaredda, alla presenza dell'assessore al Turismo Barbara Argiolas, del sindaco di Pula Valter Cabasino e del presidente dell'Arciconfraternita di Sant'Efisio Mario Moffa.
Il programma. Alle 18 la processione del martirio lungo il percorso cittadino, alle 19 la messa officiata dall'Arcivescovo di Cagliari Monsignor Miglio nella chiesa di Sant'Efisio. La processione del martirio partirà dalla chiesetta del Santo guerriero, attraverserà via Sant'Efisio, Azuni, piazza Yenne, corso Vittorio Emanuele, via Sassari, via Roma. Proseguirà nel Largo Carlo Felice, ancora piazza Yenne e via Azuni, per raggiungere di nuovo la chiesa dove alle 19 sarà celebrata la messa solenne dal Monsignor Arrigo Miglio. Saranno presenti oltre mille persone che sfileranno in abito tradizionale accompagnate dai suoni dei repertori religiosi delle launeddas e sulittus che precede ranno il passaggio del simulacro di Sant'Efisio, dei confratelli e dei fedeli.
"Il Comune di Cagliari - ha spiegato l'assessore Argiolas - ha avviato le procedure per l'iscrizione del rito dello scioglimento del Voto e della festa di Sant'Efisio nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell'umanità secondo i principi stabiliti dalla convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'Unesco. Il senso di questa candidatura é quello di garantire una maggior visibilità e sensibilità verso il patrimonio culturale e la sua salvaguardia. E poi stiamo definendo il protocollo per il cammino di Sant'Efisio, che da Cagliari conduce a Pula". Proprio il sindaco di Pula, Valter Cabasino, presente alla conferenza stampa, ha sottolineato "l'importanza del momento di fede che la manifestazione rappresenta per tutto il paese. Ma anche un valore culturale che deve coinvolgere la popolazione".