Per il sindaco Massimo Zedda i partiti non sanno tenere il passo della politica
Il futuro dello stagno di Santa Gilla, via Peschiera, Tuvixeddu e dell'Anfiteatro -
L'anno scorso ha perso i pezzi. Quattro assessori sono andati via.
Picciau : La giunta Zedda è in crisi?
Zedda : No no, nessun tipo di crisi, se per crisi si intende la mancata risposta agli obiettivi che ci si era dati per il governo della città. Questo non c'è. Dal punto di vista dei rapporti, invece, dovremmo distinguere tra partiti e gruppi, i tempi della politica non sono più quelli dei partiti.
Picciau : L'avvicendamento di tre assessori ubbidisce a questa logica?
Zedda : Ci sono situazioni diverse la macchina organizzativa è complessa, alcune cose vanno avanti spedite, altre incontrano difficoltà e imprevisti. L'assessore al Bilancio era diventato incompatibile, non l'avrei mai sostituito, per altri due è venuta meno la fiducia per questioni di rapporti personali.
Picciau : L'opposizione alimenta il 70 per cento del dibattito consiliare.
Zedda : È fisiologico. Ordini del giorno, mozioni, interrogazioni sono gli strumenti della minoranza, la maggioranza deve invece valutare, trovare le risorse, assumere impegni. E poi tante questioni sono state condivise, a cominciare dalla creazione di un fondo per alleggerire la Tares a imprese e famiglie.
Noce : Proprio sulle tasse, però, destra e sinistra si distinguono. E comunque i rincari delle aliquote rispetto alla vecchia Tarsu penalizzano le famiglie più numerose.
Zedda : La legge prevede quello, possiamo giocare solo nell'ambito delle tabelle fisse imposte dal governo nazionale. È già una forzatura il fondo che, non a caso, sarà gestito dalle politiche sociali.
Noce : C'è stato il pasticcio degli uffici chiusi a ridosso delle scadenze e pure quello dei conti sbagliati.
Zedda : C'è stato un problema di comunicazione attraverso i mass media al quale vogliamo porre rimedio per il futuro. Gli errori erano legati alla mancata indicazione delle modifiche del nucleo familiare, noi ci basiamo sull'autocertificazione. Rispetto a 156.000 cittadini gli errori sono stati pochi.
Noce : Ora arriva la Iuc.
Zedda : Sarà superiore alla somma di Tares, Imu e Tasi. L'aumento medio per famiglia sarà di 150 euro. Potremo tentare di recuperare migliorando la raccolta differenziata mentre la Regione dovrebbe intervenire sul Casic che ha le tariffe più alte d'Italia e ci fa pagare l'umido 120 euro a tonnellata quando altrove il servizio è gratuito o, addirittura, il conferimento viene pagato.
Carta : Sono tante le caserme vuote, il Comune intende rivendicarle?
Zedda : Utilizzeremo subito quella di via Liguria come archivio per il Tribunale. Gli immobili di pregio sono quelli di Calamosca e del lungomare Poetto. D'intesa con la Regione il Comune presenterà un progetto, aperto ai privati, di riqualificazione turistica ecosostenibile, tenendo conto che comunque i presìdi militari rimarranno.
Carta : E l'edificio di Monte Urpinu?
Zedda : Sarebbe naturale inserirlo nel parco di Molentargius. Cagliari ha un grande progetto da realizzare coi fondi europei 2014/2020: da un lato il carcere di Buoncammino, Tuvixeddu, il polo giuridico, l'orto botanico e gli ospedali in via di chiusura, dall'altro Calamosca.
Chiappe : Sono tanti gli edifici che quest'anno saranno liberati. Il Comune sa già come utilizzarli?
Zedda : Non ho la presunzione di dettare il programma, le strutture ricadono nelle competenze non solo del Comune ma anche di Università, Regione e Stato.
Chiappe : Il Comune, però, ha il dovere di fare da pungolo.
Zedda : È questo l'obiettivo, col coinvolgimento dei privati.
Piras : Ha parlato di Molentargius. Lo stagno di Santa Gilla aveva un progetto e due milioni di euro investiti. È tutto fermo, oggi la laguna è una discarica. Soldi buttati al macero?
Zedda : I sindaci dei comuni che si affacciano sulla laguna si sono già visti diverse volte, quindi il tavolo è già creato e il confronto avviato. È indispensabile la bonifica dei canali. Basterebbe usufruire delle professionalità che operano a Molentargius, ricordando che la caratteristica di Santa Gilla è l'itticoltura e, un domani, l'ittiturismo.
Piras : L'importante è che sappia creare un'occasione di ricchezza diffusa.
Zedda : Il problema è che sono zone scollegate dalla città, bisogna riconnetterle. Qualche risorsa da spendere c'è.
Chiappe : Cagliari città d'acqua ma anche di cavità sotterranee. Via Peschiera è ancora un gravissimo problema.
Zedda : Su via Peschiera abbiamo stanziato un milione e 200mila euro. Mancano i due milioni del commissario nominato dalla Regione.
Manunza : Per restare in zona, su Anfiteatro e Tuvixeddu è ancora tutto fermo.
Zedda : Sulla necropoli sta andando avanti il tavolo di co-pianificazione con regione e Sovrintendenza. Noi abbiamo portato avanti i lavori modificando il progetto sul parco che sarà aperto nei prossimi mesi. E comunque in via straordinaria il sito è già stato aperto e nella giornata 2013 del Fai è stato il più visitato d'Italia.
Chiappe : L'Anfiteatro, invece, è competenza esclusiva del Comune.
Zedda : Abbiamo le risorse, la gara è stata avviata, smonteremo il resto delle tribune, nel frattempo si faranno i lavori di restauro.
Manunza : Quando aprirà?
Zedda : I tempi per il restauro di un monumento di quel tipo non li detta il Comune.
Manunza : Come vorreste utilizzarlo?
Zedda : Anche per spettacoli, nel rispetto del sito archeologico che, comunque, verrà aperto anche durante i lavori.
Chiappe : La priorità è, dunque, la fruibilità del monumento.
Zedda : Ma lo utilizzeremo anche per i concerti, magari nello spazio di collegamento con l'orto botanico e con capienza ridotta.
Chiappe : A proposito di orto botanico, il sabato e la domenica è chiuso.
Zedda : È dell'Università, bisognerebbe trovare le risorse per l'apertura.
Almiento : Cagliari non ha altri spazi per i concerti all'aperto.
Zedda : Bisogna crearne di alternativi. Con quelli al chiuso siamo ben messi. Si potrebbe pensare al Padiglione Nervi.