Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scuole, esposto contro la riorganizzazione

Fonte: L'Unione Sarda
22 dicembre 2008

Scuola. Il sindacato Intesa segnala alla Procura della Repubblica anomalie sul piano comunale



Cambia il volto degli istituti scolastici cagliaritani ma la federazione Intesa non ci sta e invia un esposto alla Procura della Repubblica. Tutto nasce dal dimensionamento della rete scolastica elaborata dall'assessorato alle Politiche scolastiche del Comune. In base al DPR 233/1988, gli istituti scolastici devono avere una popolazione compresa tra i 500 e i 900 alunni per acquisire o mantenere la personalità giuridica.
In mancanza di questi requisiti, le scuole subiscono un accorpamento con altri istituti. E il personale amministrativo subisce un processo di dimensionamento.
Secondo il coordinatore nazionale dell'organizzazione sindacale Pierpaolo Sotgiu, la proposta elaborata da un gruppo non identificato di “dirigenti volenterosi” non fa espresso riferimento ai parametri stabiliti dal decreto del Presidente della Repubblica. Ma, a suscitare perplessità, sono soprattutto gli accorpamenti decisi da questa commissione. Uno, in particolare, viene messo in discussione, quello relativo alla scuola elementare di via Meilogu. Questo istituto, con i suoi 584 iscritti, ha i titoli per mantenere la personalità giuridica. È stato, invece, secondo due successive elaborazioni, accorpato con altri istituti. Creando, ovviamente, problemi al personale amministrativo della scuola.
Intesa contesta lo smembramento della scuola di via Meilogu che, invece, era in linea con i paramenti fissati da DPR. Fatto incomprensibile visto che restano, invece, in vita istituti con numeri inferiori rispetto ai limiti. Dallo smembramento dello scuola di via Meilogu nascono il nuovo istituto comprensivo Mameli-via Meilogu che porta al sovrannumero del personale di quest'ultima scuola; il nuovo istituto comprensivo Ciusa che incorpora alcuni plessi della direzione didattica di via Meilogu; la direzione didattica di via Podgora che diventa istituto comprensivo Mulinu Becciu.
Nell'esposto, Intesa chiede alla Procura della Repubblica di stabilire se siano configurabili i reati di interessi privati in atti d'ufficio e abuso d'ufficio e “reati perseguibili d'ufficio nel danno morale e materiale che ne consegue dall'operazione di dimensionamento nei confronti del personale amministrativo della scuola elementare di via Meilogu”.

21/12/2008