Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Murino: «Ho ricevuto tanti no»

Fonte: L'Unione Sarda
22 dicembre 2008

Ieri l'attrice cagliaritana (commossa) ha ricevuto dal sindaco il Crest del Comune 

«Mi mancano gli amici. E non mi sento arrivata, anzi»

Alla fine della serata la foto ricordo con i compagni del Dettori e con l'ex preside. «Siamo orgogliosi di te».
La foto ricordo con i compagni della sezione “G” del liceo Dettori è stata l'epilogo divertente. Poco prima, Caterina Murino si era commossa dopo aver ricevuto dalle mani del sindaco il Crest, il logo del Comune. Quello che si dà alle personalità che si sono distinte nella vita. L'attrice cagliaritana è tra loro. «L'Italia non mi ha mai valorizzata, anzi. Ma tutti noi non dobbiamo arrenderci. Io stessa non sono ancora arrivata».
L'INFANZIA E IL MARE Bella e semplice, forse più di sempre, l'attrice, durante la cerimonia nel sottopiano del Municipio, si è raccontata. «A sette anni ammiravo il mare dalla finestra di casa mia e sognavo di farcela. Non sapevo ancora come o quando, ma io ce l'avrei fatta. Dovevo avere il coraggio di andare via, la Sardegna non poteva darmi ciò che volevo».
«NESSUN REGALO E TANTI NO» Così è stato. Una vita di duro lavoro e sacrifici, la sua, perché «non mi è stato regalato nulla come tanti potrebbero pensare. Ho faticato e studiato, spesso senza neanche una lira in tasca, ma volevo seguire la strada che mi era stata indicata dalla vita. Ho fatto tanti provini, ho ricevuti tanti no».
LA MIA FAMIGLIA Più volte Caterina Murino ha indicato sua mamma presente in sala. «So che la mia famiglia mi è sempre accanto ma io non posso viverli come vorrei. Quando si spengono i flash, rientro a casa da sola, lontano dalla mia terra. Mi mancano gli amici e so che perdo attimi di vita, fatta anche di problemi. Di cui mia madre non mi parla, forse per non farmi preoccupare».
«LA MIA VITA INIZIATA TRE VOLTE «La mia vita è iniziata per tre volte e sempre dopo un caduta. Come quella da cavallo per poter essere protagonista del film su Eleonora D'Arborea. Sapete che compenso ho ricevuto: 75 euro. Vorrei almeno vederlo nelle sale. Proprio in quei giorni, in cui ero immobilizzata a letto in semiparalisi per i dolori post caduta, mi chiama la produzione di Casinò Royale. Dovevo andare, mi imbottirono di forti medicinali e feci il mio provino. Ricordo solo la prima domanda, che per me sembrò una beffa. Sa andare a cavallo? Capii che sarei stata presa per recitare accanto al nuovo Bond».
LAVORO E SACRIFICI Tanto lavoro e sacrifici per arrivare. Un aereo da Parigi, partenza alle sei e mezzo del mattino, per arrivare a Cagliari all'incontro del Comune, promosso dell'assessore alle Politiche giovanili Daniela Noli, che ha organizzato un seminario, di cui è stata ospite d'onore , sul tema “I giovani, la formazione, il lavoro, l'impresa: l'innovatività come risorsa emergente”.
I COMPAGNI DI LICEO Dal fondo della sala sotterranea del Comune in cui stava parlando, Caterina ha riconosciuto il suo preside, Pino Caboni, liceo Dettori, sezione G. «Vogliamo una foto con i tuoi compagni di classe che sono venuti a salutarti: siamo tutti fieri di te».
BEATRICE SADDI

21/12/2008