Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sos giustizia, nuovo sportello

Fonte: L'Unione Sarda
9 gennaio 2014

Assisterà e aiuterà le vittime di usura e criminalità organizzata - Apre anche in città il servizio nato nel 2010 dall'idea dall'associazione “Libera”

 

Apre anche a Cagliari lo sportello “Sos giustizia”. Si tratta di un servizio di ascolto e di assistenza alle vittime della criminalità organizzata, che è stato attivato nel 2010 in altre città italiane da “Libera”, Associazioni nomi e numeri contro le mafie, con sportelli finalizzati ad accogliere, orientare e offrire consulenza nell'ambito del sostegno e aiuto a vittime o possibili vittime di usura e del racket delle estorsioni; dell'accompagnamento ai familiari delle vittime di mafie nella burocrazia amministrativa e nella complessa legislazione in materia e dell'accompagnamento nel difficile percorso della denuncia da parte dei testimoni di giustizia.
L'iniziativa sarà presentata domani alle 16 a Palazzo Regio, in piazza Palazzo. Si tratta dell'undicesimo ad essere attivato in Italia, dopo quelli di Roma, Potenza, Modena, Bologna, Reggio Emilia, Palermo, Reggio Calabria, Catanzaro, Torino e Avezzano.
A presentare il nuovo servizio di cui si arricchiscono Cagliari e la Sardegna sarà Don Marcello Cozzi, responsabile nazionale di “S.O.S. Giustizia”, insieme a Giampiero Farru, referente regionale di Libera Sardegna. Con loro Bruno Loviselli, presidente del Co. Ge. Sardegna, sostenitore dell'iniziativa insieme al Centro servizi volontariato Sardegna Solidale, e Don Marco Lai, direttore regionale della Caritas diocesana.
Sono, inoltre previsti, gli interventi del prefetto Alessio Giuffrida, del presidente della Regione Ugo Cappellacci, di Pietro Cadau, commissario straordinario della Provincia, del sindaco Massimo Zedda e di Mauro Mura, procuratore della Repubblica. All'iniziativa partecipano, tra gli altri, i presìdi territoriali di Libera Sardegna e i referenti di Sardegna Solidale. L'apertura dello sportello, la cui data di inaugurazione sarà comunicata nei prossimi giorni, presuppone anche nell'isola l'esistenza della criminalità organizzata, fenomeno sinora ridimensionato.