Rassegna Stampa

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La denuncia del consigliere Enrico Lobina: "Nel 2006 smaltire una tonnellata di rifiuti a Cagliari c

Fonte: web Castedduonline.it
7 gennaio 2014

Tares alle stelle? "Colpa dei costi raddoppiati del Tecnocasic"


 

 


Autore: Federica Lai il 03/01/2014 13:55

 

Tares alle stelle? "Colpa dei costi raddoppiati del Tecnocasic"

 


La Tares diventa un incubo per tutti, in particolare per i cagliaritani che si trovano a pagare cifre maggiori a causa delle tariffe del Tecnocasic, la società che si occupa dello smaltimento dei rifiuti nel capoluogo sardo. Mentre nell’isola i sindaci minacciano di scendere in piazza contro la tassazione locale sempre più soffocante, dal Consiglio comunale viene lanciato un allarme contro il Tecnocasic che smaltisce i rifiuti con costi raddoppiati rispetto al 2006.

“Stiamo parlando di uno di quegli enti che sfuggono al normale controllo democratico e popolare – scrive in una nota Enrico Lobina, di Federazione della Sinistra -  il Tecnocasic Spa, società controllata dal Cacip, la quale è responsabile dello smaltimento dei rifiuti: nel 2006 smaltire una tonnellata di umido costava circa 60 euro, oggi costa il doppio.

Mentre i Comuni risparmiano, tagliano le auto blu, diminuiscono gli affitti, al Tecnocasic in questi anni si sono fatte assunzioni facili, ed i dirigenti sono passati da 1 a 4. Come se non bastasse, sempre più spesso la società in questione non accetta i conferimenti della capitale della Sardegna, e ci costringe ad andare, a nostre spese, a Villacidro.

In Consiglio Comunale abbiamo approvato, nel 2011, una mozione che impegnava il Sindaco e la Giunta a “a intervenire per il tramite dei propri rappresentanti nel Cacip, azionista unico del Tecnocasic, per valutare la congruità dell’aumento dei costi gestionali della società che si riverberano sui costi dello smaltimento del secco e dell’umido, e conseguente aumento delle tariffe Tarsu per i cittadini, utilizzando anche come riferimento i costi di smaltimento dei impianti analoghi operanti sul territorio nazionale” e a “a richiedere ufficialmente la stipula di un contratto quadro pluriennale con il Tecnocasic per lo smaltimento del secco e dell’umido che stabilisca i tetti massimi dei prezzi, le modalità di revisione degli stessi e le garanzie di rispetto del servizio con particolare riferimento ai casi di trasferimento dello smaltimento presso altri impianti”. Si dia piena attuazione alla mozione”.