Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Tutti gli ascensori guasti

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2014

L'assessore Coni: «Basta rattoppi, li sostituiremo» - Di nuovo in tilt gli impianti di accesso a Castello. I residenti: «Siamo isolati»

 

Nuovo blackout degli ascensori che consentono l'accesso a Castello. Questa volta si sono rotti tutti insieme e un laconico comunicato avverte: “Impianto fuori servizio”.

Il bambino in braccio, le buste della spesa e qualche istante d'indecisione davanti alle scalette di Santa Chiara. Poi la resa. Una signora bionda si allontana rassegnata. L'ascensore per arrivare a Castello è fuori servizio. La scena non cambia sotto i giganti di metallo che guardano al Terrapieno. Un signore avanti con gli anni si avvia con passo incerto per viale Regina Elena. L'impianto è fuori servizio , informa il cartello all'ingresso del vialetto. Qualche metro più su l'istantanea è identica. Anche l'ascensore per piazza Palazzo è fuori uso. L'impianto sarà nuovamente in servizio nel più breve tempo possibile , si legge. Ma la comunicazione che prova a rassicurare serve poco. La rabbia corre veloce tra i cagliaritani, ancora di più per chi abita a Castello. In piazzetta Mercede Mundula, una giovane coppia preme il pulsante bianco fiduciosa. Ma anche quell'ascensore non dà segni di vita.
GUASTI CONTINUI Guasti improvvisi e manutenzioni senza fine non sono una novità per castellani e non. Troppo spesso la parte alta della città diventa inaccessibile, a meno che non ci si armi di buona volontà e non si abbiano doti atletiche degne di nota. L'alternativa sono i centosettanta gradini del Bastione, o qualche centinaio di metri a piedi, passando per Porta Cristina. L'impresa non è delle più agevoli. Un incubo per anziani e disabili.
IL PIANO DELL'ASSESSORE Gli ascensori di Castello sono comparsi nel Duemila, erano i tempi dell'amministrazione Delogu. A distanza di quasi quattordici anni i giorni di disservizio si avvicinano sempre di più a quelli di corretto funzionamento. «La situazione è diventata insostenibile», commenta Mauro Coni, già assessore comunale alla Mobilità e alle Infrastrutture viarie, che ora ha assunto anche la delega ai Servizi tecnologici. «Continuiamo a spendere un sacco di soldi per la manutenzione, ma sinora sono stati messi solo cerotti». Fresco del nuovo incarico, dopo il rimpasto di fine dicembre, Coni sembra intenzionato a cambiare le cose: «Mi impegnerò a trovare nel prossimo Bilancio i soldi per sostituirli». La cifra è notevole. «Ci vorranno più o meno 450 mila euro per cambiare tutti gli impianti»,. Per il momento è un annuncio, il tempo parlerà.
QUATTORDICI ANNI TRAVAGLIATI Intanto Castello continua a essere troppo spesso inaccessibile, soprattutto per chi ci abita e quasi a giorni alterni si scontra con i cartelli: “Fuori servizio”. È ancora fresco l'incidente del 25 aprile scorso, quando per liberare i nove protagonisti involontari sospesi nel vuoto accanto al Bastione per due ore, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco. Raffaele Lorrai, assessore ai Lavori pubblici nelle due precedenti amministrazioni meno di un mese fa puntò il dito contro i motori messi sottoterra, invece che all'aperto. Colpa della Sovrintendenza, che allora non diede il permesso. Ma a prescindere di chi sia la colpa, resta l'amaro in bocca per i quattro impianti diventati ormai un terno al lotto.
Sara Marci