Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Asse mediano, altri no alla rotatoria

Fonte: L'Unione Sarda
7 gennaio 2014

- Ancora polemiche sull'opera di prossima realizzazione. «Stravolto il ruolo della strada»

 

Non si placano le polemiche per la rotatoria sull'asse mediano, all'altezza dell'Amsicora, fra via dei Salinieri e via Tramontana, la cui realizzazione è stata annunciata dal Comune per i prossimi mesi.
A intervenire, dopo le prese di posizione di un comitato spontaneo di cittadini che si è costituito per opporsi alla realizzazione dell'opera, è Antonello Gregorini, un passato nel Forum ambientale, tra i Verdi e nell'ufficio studi dei Riformatori sardi. Da anni al centro del dibattito cittadino, Gregorini spiega perché è contrario alla rotonda. E la sua spiegazione parte da un concetto espresso da alcuni consiglieri comunali della maggioranza nelle scorse settimane: «Noi non concepiamo l'asse mediano come una strada veloce, di facile accesso e disimpegno della città, per cui esso cambierà per diventare un asse urbano di disimpegno aperto ai quartieri». Un concetto espresso dagli esponenti del centrosinistra nel corso di un'assemblea pubblica con i comitati anti rotatoria che si è tenuta nella parrocchia di San Pio X. «L'Asse Mediano è un'opera costata enormi sacrifici finanziari, suolo e spazi, espropri e paesaggio, abitazioni demolite e persone deportate», osserva Gregorini, «e, tuttavia, da qui in poi, probabilmente, sarà dequalificata, perché la strada del quartiere La Palma possa avervi accesso».
«Si è anche detto che la rotatoria costa poco», prosegue, «trascurando il fatto che l'Asse su cui viene realizzata è costato almeno centro milioni degli attuali euro, che esiste quindi una totale sproporzione fra le due opere e che la piccola non può snaturare quella sovra ordinante. Sembra quindi perdere valore la fluida mobilità dei veicoli, degli spostamenti interni, da e verso l'esterno».
Per l'ex esponente dell'ufficio studi dei Riformatori sardi, «si potrebbe argomentare quanto si vuole sui dettagli tecnici del progetto di rotatoria, sui pertinenti vecchi e nuovi flussi di traffico, sottopasso o passerella, rotatoria, sopraelevazione o abbassamento dell'Asse. Ma voglio provocare, chiedendo quale sia il senso dell'urbanistica dell'amministrazione, se inquadrabile, e dove potrebbe portare».
Gregorini prova a coniugare l'idea di dequalificazione dell'Asse Mediano con quella di costruire il nuovo quartiere di Su Stangioni oltre la cinta della statale 554. Un progetto al quale il sindaco Zedda si è opposto con forza «(non nascerà mai») ma che molti nel centrosinistra vorrebbero.
«Sappiamo che sulla 554 si stanno per investire centinaia di milioni per realizzare, con un processo esattamente contrario a quello che il Comune vuole attuare in città, gli svincoli sfalsati per ottenere un traffico più fluido e differenziato. Consideriamo che la costruzione di Su Stangioni porterà più traffico sia sulla 554 sia sull'Asse Mediano, ciò che emerge è un paradosso per cui, da un lato, si opera in un senso e, dall'altro, al contrario. Semplicemente, quindi, davanti a queste evidenze», conclude Gregorini, «non si comprende più il senso delle trasformazioni urbane che si vogliono implementare a tutti i livelli e se abbiano un coordinamento oppure se si stia navigando a vista».