Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Dicembre, mese da dimenticare

Fonte: L'Unione Sarda
3 gennaio 2014

 

Sconti già applicati su diversi capi, ma si arriverà fino all'80 per cento - Lo sfogo dei negozianti del centro: «Crisi pesante, le collezioni invernali sono ancora intatte»

 

I commercianti sono tutti d'accordo, dicembre è un mese da dimenticare. Nemmeno il Natale è riuscito a risollevare la stagione dei mancati guadagni. La speranza di chi sino a oggi ha tenuto i prezzi invariati rispettando la data stabilita dalla Regione arriva dai saldi. «La collezione invernale è praticamente intatta», racconta Roberto Maggio, titolare di Illario abbigliamento, al civico due di piazza Martiri. «La stagione finora non è andata bene, spero che la gente abbia aspettato i saldi per fare gli acquisti». Nel suo negozio i ribassi partiranno dal 30 per cento sui capi della nuova collezione. Alla collega Betty Campus, commessa da Fiorella Rubino, l'ottimismo non manca: «L'anno scorso è andata benino, spero che gli incassi restino almeno invariati». Da Nadir, in via Manno 44, gli scaffali sono pieni. «Natale è stato un disastro», commenta Dominique Duperray alle prese con una potenziale cliente. «I fatturati si sono dimezzati rispetto al 2012». I saldi bussano alle porte, i cartellini coi ribassi sono pronti. «Partiremo dal 40 per cento, ma proporremo alcuni capi all'ottanta per cento di sconto già da domani», anticipa.
L'estate infinita ha lasciato il segno nelle vie del commercio cittadino, cappotti e maglioni restano appesi alle grucce. «Settembre e ottobre sono stati i mesi peggiori», sentenzia Maggio a denti stretti. Fermi i capi spalla, ma le calzature non sono da meno. «Abbiamo avuto un calo mostruoso nelle vendite», spiega Manuela Orrù, dietro il bancone di Le chic & choc. L'azienda non ha ancora comunicato le linee guida per domani: «Non so ancora quali percentuali di sconto faremo», ma ammette «per le clienti fedeli abbiamo iniziato da un po' con le vendite al ribasso». (sa. ma.)