Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Concerto dell'Unione Sarda, tre talenti per un Galà

Fonte: L'Unione Sarda
19 dicembre 2008




Da “Tu scendi dalle stelle” alla “Marcia di Radetzky”, con il Gran Galà di Natale dell'Unione Sarda, in programma domani alle 20.30 nell'Auditorium del Conservatorio di musica di Cagliari, piazza Porrino. Protagonisti del concerto (a inviti, come i successivi di domenica e lunedì), saranno l'Orchestra e il Coro del “Giovanni Pierluigi da Palestrina” (sul podio Sandro Sanna, maestro del coro Giuseppe Erdas). E con i professori del Conservatorio, tre giovani solisti di talento: la violinista Anna Tifu, il pianista Giulio Biddau, il fagottista Daniele Floris. Ventitré anni il prossimo 1° gennaio, Anna Tifu è stata assai applaudita nei recenti Galà dell'Unione Sarda che si sono svolti nella Cattedrale di Oristano e nel Teatro Eliseo di Nuoro. Diverso in parte il programma, diverso il direttore: era il maestro Angelo Guaragna.
Domani Anna non sarà più sola: e se a lei sono affidati due brani dalle “Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi, Giulio Biddau dovrà confrontarsi con l'“Andante spianato e Grande Polacca brillante opera 22” per pianoforte e orchestra di Frédérich Chopin. A Daniele Floris il compito di eseguire l'“Andante e Rondò ungherese opera 35” per fagotto e orchestra di Carl Maria von Weber.
Ma vediamo gli altri brani previsti: si comincia con una serie di cori natalizi per soli, coro e orchestra. “Tu scendi dalle stelle” di Sant'Alfonso Maria De Liguori, è il primo, si prosegue con “Astro del ciel” di Franz Xaver Gruber (“Stille Nacht”), entrambe elaborate da Angelo Mazza. Si chiude con “Cantique de Noël” di Adolphe-Charles Adam (elaborazione Roberto Pischedda).
L'“Halleluja” dal Messiah di George Frideric Haendel affidato a coro e orchestra, segna il passaggio tra la prima parte e quella che vede protagonisti i solisti. Coda affascinante della serata, la Sinfonia dal “Barbiere di Siviglia” di Gioachino Rossini, e - di Johann Strauss - due brani notissimi: “Voci di primavera”, e la “Marcia di Radetzsky”. Dalle atmosfere intime d'inizio serata al clima festoso da concerto di Capodanno.
Il Gran Galà dell'Unione Sarda nasce dalla stretta collaborazione tra il giornale e il Conservatorio di musica cagliaritano diretto da Gabriella Artizzu. Neo presidente dell'istituzione musicale è Gianni Filippini, direttore editoriale del quotidiano e naturale trait d'union dell'iniziativa.
Un progetto avviato due anni fa che per questa sua terza edizione si caratterizza per l'impegno nella valorizzazione dei giovani talenti artistici della Sardegna. Stavolta spetta ai tre ragazzi cagliaritani. Tutti diplomati con lode nel Conservatorio della loro città e con un luminoso percorso artistico davanti a sé.
Anna Tifu ha cominciato a studiare a sei anni sotto la guida del padre Mircea, già violinista dell'Orchestra del Teatro Lirico, ha proseguito privatamente con Salvatore Accardo, ha vinto numerosi concorsi, il più prestigioso (e il più recente) dei quali è il George Enescu, conquistati a Bucarest, patria del padre. Adesso, dopo tre anni trascorsi al Curtis Institute of Music di Philadelphia, frequenta grazie a una borsa di studio dell'Accademia della musica di Cagliari il corso del grande Koichiro Harada presso l'Ecole normale de Musique Alfred Cortot di Parigi.
Giulio Biddau, 23 anni, ha intrapreso lo studio del pianoforte con Arlette Giangrandi Eggmann, ha proseguito con Jean Marc Luisada alla Cortot, dove l'anno scorso ha conseguito il Diploma superiore d'esecuzione. Trasferitosi da Parigi a Roma, segue il corso di perfezionamento di Sergio Perticaroli all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Daniele Floris, 26 anni, insegna attualmente nella scuola civica di Capoterra, fa parte dell'Ensemble Palestrina e del gruppo I Fiati del Conservatorio di Cagliari, e partecipa al progetto dell'Orchestra giovanile di Sant'Elia: un'iniziativa importante, che coinvolge anche il Teatro Lirico e ha per obiettivo la valorizzazione dei giovani. Che è poi la cifra di questo Gran Galà di Natale promosso dall'Unione Sarda con la complicità del Conservatorio. (mpm)

19/12/2008