Rassegna Stampa

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Il nuovo look del porto, tra sport d’acqua, maxi yachts e zona franca doganale

Fonte: web cagliaripad.it
31 dicembre 2013


 

I numeri dell’Autorità portuale del 2013: oltre 4 mila e 500 navi tra passeggeri e merci in città. Inviato a Roma il progetto per la zona franca doganale al porto canale


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Oltre quattromilacinquecento navi nello scalo marittimo di Cagliari negli ultimi dodici mesi tra passeggeri e merci. È uno dei numeri del bilancio 2013 illustrato questa mattina dall'Autorità portuale e dalla Capitaneria di porto di Cagliari.

   Ma la svolta per il porto del capoluogo sardo - lo ha annunciato il commissario straordinario Piergiorgio Massidda - potrebbe arrivare nei primi mesi del 2014. Il 7 gennaio, infatti, saranno aperte le buste per l'affidamento della banchina di San Bartolomeo, area degli sport nautici, ma anche porta acquatica per il parco di Molentargius. Entro gennaio poi potrebbe essere inaugurata ufficialmente la pista ciclabile che collegherà Su Siccu con l'area umida e Quartu. E infine il 14 gennaio saranno aperte le buste per la gestione dell'ex terminal crociere del molo Ichnusa destinato a diventare il quartier generale dei maxi-yacht.

   "Lo hanno definito - ha spiegato Massidda - una delle dieci incompiute d'Italia. Bene, siamo pronti ad aprire un nuovo capitolo. Proprio per questo abbiamo concesso una ulteriore proroga alle società interessate che hanno già visitato la struttura". Presto partiranno (a disposizione circa 2 milioni) i lavori di manutenzione dei fondali ai moli Garau, Rinascita e Sabaudo. Per il porto canale Massidda ha parlato dell'importanza anche in chiave occupazione dei cantieri per il "refitting" (la rimessa in sesto) delle imbarcazioni.

   E ha confermato di aver inviato a Roma il piano attuativo per la zona franca doganale. "Non è la bacchetta magica - ha detto - ma è importante. Spesso gli ostacoli sono soltanto burocratici: noi continuiamo a crederci".  Confermati anche i 700 mila euro per il parco di Sant'Efisio e l'imminente approdo al porto canale di una società di software italo-americana. "Ancora presto per svelare tutte le carte – ha detto Massidda - ma garantirà circa duecento posti di lavoro".

Autorità portuale alla carica anche per i fondi per l'anniversario della prima guerra mondiale. "Sono 250 milioni e per ora siamo esclusi. Ma sarebbero fondamentali per il progetto da 40 milioni dei nuovi attracchi al porto canale". Confermato anche l'abbattimento delle tasse portuali: -70% deciso nel corso dell'ultima riunione del comitato portuale.

Nuove regole per i parcheggi e la viabilità all'interno del porto di Cagliari. La rivoluzione - anche se in realtà si tratta, come ha sottolineato il comandante della Capitaneria di porto Vincenzo Di Marco, di far rispettare le leggi - scatterà dalle prossime settimane. "Non possiamo - ha spiegato - più tollerare gare all'interno del porto. Il rispetto delle regole consentirà agli operatori di lavorare ancora meglio".

   Tra le novità annunciate oggi dal commissario straordinario dell'Autorità portuale, Piergiorgio Massidda, anche la prossima installazione davanti a via Roma di una stazione per la ricarica di mezzi e auto elettriche. Costo dell'operazione circa 210 mila euro. Progetti in fase di definizione anche per il caseggiato azzurro che ospita proprio la stazione marittima.

"Ci sono in ballo due soluzioni - ha spiegato Massidda - o un concorso di idee, ma i tempi sarebbero molto lunghi, oppure la realizzazione di una 'Marina' con gli uffici dell'Authority che andrebbero ad aggiungersi a quelli di via Riva di Ponente".

   Vicina al traguardo anche la gara per trasformare uno stabile del molo dogana in una piccola stazione marittima più vicina ai punti di sbarco dei passeggeri dei traghetti: costo 700mila euro. Proposta rivoluzionaria anche per i silos del molo Rinascita: "Ci hanno illustrato - ha detto Massidda – il progetto per un albergo. Ma sono decisioni che vorremmo prendere insieme al Comune di Cagliari. Buttare giù la struttura costerebbe 2 milioni di euro. Vogliamo che il porto diventi sempre più unito e funzionale alla città. E l'eventuale passaggio del tracciato della metro rafforzerebbe questa strategia".