Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I documenti regionali circoleranno su Internet

Fonte: L'Unione Sarda
19 dicembre 2008

La novità dal 15 gennaio: si ridurranno i costi



Una delibera per eliminare i faldoni accanto ai computer nelle scrivanie di impiegati e funzionari regionali. Dal 15 gennaio prossimo i documenti della Regione in formato elettronico dovranno avere la firma digitale.
Svolta anche per la trasmissione dei documenti: all'interno degli uffici regionali avverrà esclusivamente attraverso il protocollo informatico, all'esterno attraverso la Posta elettronica certificata. Resta però il problema dei destinatari dei documenti. Non tutti sono tenuti a esser al passo con l'evoluzione informatica.Così chi non ha le tecnologie adatte per la ricezione continuerà a ricevere il classico documento cartaceo.
«Pensiamo di essere i primi in Italia ad aver reso obbligatoria questa novità» ha spiegato ieri mattina l'assessore regionale agli Affari generali Massimo Dadea. «I risultati si possono riassumere in quattro punti: maggiore efficienza, risparmio, nuove competenze per i dipendenti e maggiore attenzione all'ambiente». Naturalmente, continua il rappresentante della Giunta, «stiamo lavorando, anche attraverso lo stanziamento di risorse per garantire la crescita tecnologica di Comuni, Province e altri enti. La condizione principale è la diffusione della banda larga: sarà presto una realtà in tutta la Sardegna».
Dadea ha spiegato che la Regione protocolla ogni anno circa ottocentomila documenti. Di questi, circa la metà sono quelli cosiddetti “in uscita”. L'amministrazione ipotizza una riduzione dei costi tra il 50 e il 70 per cento. Stime precise: un milione di euro per i costi di “copia” e trasmissione. E circa tre milioni di euro per i costi delle attività del personale legate all'uso del materiale cartaceo. La Regione cercherà anche di abbattere i costi legati alla conservazione dei faldoni. «Solo a Cagliari - ha sottolineato Dadea - ci sono cinquanta archivi destinati alla documentazione cartacea».

19/12/2008