Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Oristano la provincia più sicura d’Italia

Fonte: La Nuova Sardegna
3 dicembre 2013

 
Secondo lo studio del Sole 24 Ore è Nuoro l’area dell’isola in cui si sta meglio. Il presidente Deriu: «Quadro irrealistico» 
 
 
 
 
 



di Silvia Sanna

SASSARI Nei bassifondi della classifica per infrastrutture e numero di stranieri regolari, ai vertici per la sicurezza ma anche per numero di bar e ristoranti. Nella graduatoria generale, la Sardegna galleggia a metà: la qualità della vita non è eccezionale, ma neppure da buttare via, se si guarda la radiografia de Il Sole 24 Ore. Con Nuoro che, al 40° posto su 107, è la provincia isolana in cui si vive meglio. Non ci crede il presidente Roberto Deriu: «Questa rilevazione non tiene conto della felicità delle persone. Qui non siamo felici. La gente soffre e le prospettive sono pessime. Queste statistiche fotografano un quadro irreale». Nel quale la provincia in cui si sta peggio è Carbonia-Iglesias (85° posto) che pure fa un balzo di 7 posizioni rispetto al 2012. Sassari al 58° posto va meglio di Cagliari che sta al 67°, ma peggio di Olbia-Tempio, Oristano e Ogliastra.

Nel quadro generale dominato dal Nord Est (Trento e Bolzano in testa) la Sardegna cresce, le province avanzano in classifica. E la graduatoria evidenzia che la qualità della vita è migliore rispetto alla maggior parte delle province del Sud . Chissà se è vero. I parametri. Sono sei e comprendono diverse voci: tenore di vita, affari e lavoro, servizi-ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. Il primo posto. L’unico primato lo conquista Oristano nel parametro ordine pubblico: la provincia di Eleonora risulta essere la più sicura d’Italia: è quella in cui nel 2012 si è verificato il numero più basso di scippi-rapine e borseggi. Le province meno sicure sono invece Sassari e Olbia Tempio, che occupano la 97esima posizione. In particolare, il Nord dell’isola si distingue per quanto riguarda truffe e frodi informatiche: 257 ogni 100mila abitanti nel 2012. L’ultimo posto. La maglia nera l’indossa la quasi defunta provincia del Medio-Campidano alla voce “popolazione”: nel quadro d’insieme, che comprende valori quali il numero di laureati, il numero di divorzi e di stranieri regolari, è sua la performance peggiore in Italia: 107° posto in classifica, a causa di una popolazione sempre più anziana e di un altissimo numero di divorzi (dato in comune con la provincia di Carbonia-Iglesias). Istruzione. Il dato non è esaltante: il più alto numero di laureati tra 25 e 30 anni si trova a Sassari, con 74 ogni 1000.

La percentuale peggiore è quella di Olbia-Tempio: 47 giovani laureati ogni 1000 e penultimo posto nella classifica generale. Ambiente e infrastrutture. È una nota dolente: cinque province (Medio Campidano, Olbia-Tempio, Oristano, Nuoro e Ogliastra, la peggiore), occupano gli ultimi posti della classifica sulle infrastrutture. Il punteggio più alto fra le sarde va a Cagliari, che però si deve accontentare del 70° posto, mentre Sassari sta al 75°. La voce infrastrutture fa parte del parametro più ampio “Servizi, ambiente e salute” che riserva qualche bella sorpresa. Cagliari è la città con il clima migliore, Nuoro e Ogliastra sono quinte nella pagelle ecologica. E se il Medio Campidano è la provincia in cui la giustizia viaggia più veloce, Sassari tra le sarde è quella che pensa di più al benessere dei bambini: suo il record isolano per numero di asili nido. ©RIPRODUZIONE RISERVATA