CONCORSO. Terza edizione
Una Babele dove lingue, poetiche, immagini si fondono. Con 40 film in concorso, 8 premi, 5 giurie diverse, 52 lingue. Ritorna a Cagliari, dal 2 al 7 dicembre, il Babel Festival: sei intense giornate di proiezioni, letture, dibattiti, musica e teatro.
È la terza edizione del concorso internazionale cinematografico sul cinema delle minoranze linguistiche, slang, dialetti e linguaggio dei segni. Sarà il teatro Massimo ad ospitare l'inaugurazione della kermesse con la proiezione del film in sardo e tedesco “Scarabea”, di Hans Juergen Syberberg, uno dei padri del “Nuovo Cinema Tedesco”, presente in sala dopo 40 anni di assenza dalla Sardegna. Il film è stato girato nel 1968 tra Oliena e Orgosolo. «È un vero e proprio gioiello della cinematografia, un film attualissimo, è una storia di speculazioni edilizie, emigrazione e legame con la terra», spiega Tore Cubeddu, presidente associazione Babel, Terra de Punt, ideatore del Babel assieme a Paolo Carboni di Areavisuale e Antonello Zanda, direttore della Società Umanitaria - Cineteca Sarda.
I film in concorso saranno proiettati dalle 9,30 del mattino a mezzanotte alla Cineteca. La giuria ufficiale di cui fanno parte Roberta Torre, Steve Della Casa, Onno Falkena, Alvaro Petricig e Alessandro Fiorina assegna 4 premi. Le proiezioni dei film in concorso, tra cortometraggi, lungometraggi, fiction e documentari hanno inizio lunedì sera.
«Il Babel è l'occasione per mettere al centro le problematiche legate al cinema e alle lingue minoritarie», sottolinea Antonello Zanda, «per questo sabato mattina è in programma un incontro che mette a confronto istituzioni e addetti ai lavori».
La serata di premiazione è prevista oer sabato 7 dicembre.
L'edizione 2013 si svolge sotto l'alto patrocinio del Parlamento Europeo e della presidenza del Consiglio dei Ministri.