Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La delusione di Marco Sanna Terzo posto per il pianista

Fonte: L'Unione Sarda
29 novembre 2013

Si è conclusa mercoledì sera la XXII edizione del Concorso internazionale

 

Il Premio Porrino è andato alla russa Anastasia Yasko

Da più di un ventennio il Premio Porrino è l'occasione per Cagliari per confrontarsi col mondo, per aprire una finestra sulle migliori scuole pianistiche internazionali. Un'opportunità che, nel tempo, si è dimostrata anche una sfida ardua, con un primo premio appannaggio, da più di un decennio, di pianisti stranieri, russi in primo luogo, e che ha visto ben pochi sardi e italiani arrivare in finale.
Per i giovani isolani una sfida da vincere prima di tutto con se stessi e che Marco Sanna ha accolto e superato con lo slancio e l'entusiasmo di una personalità decisa, franca e diretta. A lui, classe 1989, cresciuto nel conservatorio cagliaritano sotto la guida di Angela Tangianu e veloce nello spiccare il volo per specializzarsi all'estero, è andato il compito di rompere il ghiaccio. E aprire, mercoledì sera, la serata finale del XXII Concorso pianistico internazionale Ennio Porrino organizzato dagli Amici della musica, in collaborazione con il Teatro lirico che ha ospitato il concerto nel teatro di via Santa Alenixedda e trasmessa in streaming su www.unionesarda.it . Logico che lo sguardo del pubblico sia concentrato su di lui, unico sardo a fianco della uzbeca Evangeliya Delizonas e della russa Anastasia Yasko. E non delude le aspettative, conquistando gli applausi con la freschezza della sua interpretazione. A dare spessore al concerto è la bravura tecnica nel superare le difficoltà della Sonata n.3 op. 58 di Chopin, e soprattutto il sapere dare alle musiche una chiave interpretativa differenziata, aderente alle diverse personalità artistiche degli autori. In più c'è una bella sensibilità, la capacità di approfondimento stilistico e un virtuosismo privo di compiacimenti.
Poco incline a tergiversare in astuzie da palcoscenico, tutto concentrato sull'espressività e il coinvolgimento emotivo, nella Sonata di Chopin si affida a un fraseggio ampio e coerente e dà il meglio nell'Ostinato di Porrino dove mette carattere deciso, fresca vitalità e la capacità di contestualizzare la scrittura musicale del '900.
Sceglie invece Beethoven, le Variazioni sull'Eroica, Evangeliya Delizonas. Alle spalle mostra di avere una tecnica solida e la capacità di affrontare con impassibile serenità i più ardui passaggi che definisce con algido distacco. Personalità e sguardo curioso non mancano invece alla russa Anastasia Iasko. Ha un fascino aggraziato e musicalità comunicativa: facile il giudizio della giuria che le assegna il primo premio.
A Marco Sanna resta il rammarico per un secondo posto non assegnato e un terzo posto da condividere ex aequo con l'uzbeca Evangeliya Delizonas.
Comunque sia è la conferma dell'importanza di un concorso, il Porrino, strenuamente difeso dalla presidente degli Amici della musica Lucia Avallone, che rilancia la sfida per il 2014.
Greca Piras