Rassegna Stampa

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Isola da rilanciare con l'ambiente, ma è polemica Fai-Cappellacci

Fonte: web Castedduonline.it
29 novembre 2013


Il messaggio lanciato al teatro Massimo da "Sardegna domani"


Autore: Antonella Pisano il 28/11/2013 18:47


 


La Sardegna può rilanciare la propria economia avvalendosi delle sue grandi potenzialità paesaggistiche che la rendono unica in campo europeo, e non solo. Questo il messaggio che si è voluto lanciare con "Sardegna domani!", il convegno FAI, Fondo ambiente e territorio, tenutosi oggi al Teatro Massimo di Cagliari, e che ha visto la presenza di. Agricoltura, artigianato e sviluppo delle infrastrutture a loro sostegno sono stati i temi centrali toccati nel corso della giornata, che avrebbe dovuto ospitare anche il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando e il presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci, entrambi assenti. Il presidente del Fondo, Andrea Carandini, classe 1937, intervistato dai direttori de L'Unione Sarda Anthony Muroni e de La Nuova Sardegna Andrea Filippi, ha ribadito che il Fai non è un'organizzazione ambientalista, ma ha una sola missione: "Quella di curare luoghi speciali per sempre e per tutti. I luoghi speciali possono essere una foresta primaria, certo, ma sono per lo più paesaggi modellati dall'uomo. L'aspetto naturalistico della nostra terra non è la cosa più interessante dell'Italia, ma la cosa più interessante è ciò che 150 generazioni hanno fatto di quella natura nel nostro paese. Se si danneggia questo patrimonio, si danneggia noi stessi".

Il Fai si interessa alla cultura al senso più generale, continua Carandini: "Storia, arte, musica, qualsiasi elemento. Un piano urbanistico e paesaggistico regolatore non deve mirare alla traduzione di un territorio in un museo, sarebbe una cosa mostruosa, ma deve far si che dalla storia si crei altra storia. Un territorio è un organismo vivente che gli uomini hanno creato e che essi stessi fanno vivere". In merito all'emendamento recentemente approvato dalla commissione Bilancio del Senato, che permetterebbe all'Isola di Budelli di tornare pubblica, sancendo il diritto di prelazione dello Stato dietro lo stanziamento di 3 milioni di euro, Carandini sostiene che non ritiene indispensabile che certi territori siano proprietà pubblica: un privato può garantire uno stanziamento di fondi e una salvaguardia paesaggistica che non sempre lo stato pubblico è in grado di assicurare. "I milioni richiesti per il riscatto dell'isola potrebbero essere utilizzati per il riassetto del territorio e per far si che certi disastri, come la recente alluvione che ha colpito la Sardegna nei giorni scorsi, non provochino la devastazione di cui siamo stati più volte testimoni".

"Come la presidente del FAI ben sa, in questi giorni la Sardegna é mobilitata sul fronte dell'emergenza ed il sottoscritto é impegnato anche oggi sui luoghi in cui si é verificata l'alluvione della settimana scorsa". Così il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci replica alle accuse della presidente onoraria del FAI, Crespi. "Pensavo che il preavviso inviato per tempo agli organizzatori circa la mia impossibilità a partecipare al loro evento fosse più che sufficiente. A chi é dotato di un minimo di buon senso dovrebbe essere chiaro il motivo per cui la partecipazione ad un convegno passi in secondo piano dinanzi a questioni di straordinaria importanza. Colgo l'occasione per evidenziare - ha aggiunto il presidente Cappellacci - che  restare al fianco dei sindaci e dei cittadini, andare sui luoghi feriti dall'alluvione é sicuramente molto più importante di un ambientalismo praticato dai salotti o dalle terrazze di qualche villa prestigiosa ubicata nei pressi delle spiagge della nostra isola. Forse qualcuno spera di trascinare il sottoscritto in una sterile disputa sul nuovo piano paesaggistico, ma tale atto non é ancora vigente e ancora non é completato il suo iter. Tanto basta per comprendere quanto ogni polemica sul punto sia assolutamente fuori dalla realtà e priva di fondamento".