La proposta del Comune
«La Ztl? Meglio di notte». Questo il parere (quasi unanime) dei residenti e dei commercianti di Villanova, Marina e Stampace. La proposta dell'assessore al Traffico Maurizio Onorato di modificare gli orari piace molto e sono tante le persone che vorrebbero che fosse attuata. «Così com'è non serve - afferma Carlotta Zamuner, barman del Caffé Del Dandy di via San Giovanni - gli orari attuali (7.30-10.30 e 15.30-17) non sono in grado di soddisfare le nostre esigenze. Da quando c'è la Ztl i clienti si sono dimezzati. L'ideale sarebbe una limitazione notturna, con inizio a mezzanotte e fine alle 7». Dello stesso parere Elisabetta Piras, 50 anni: «Da quando la circolazione è limitata i parenti non vengono a trovarci perché temono di essere multati. Chi non è di Villanova ha paura a entrare nel quartiere. Le telecamere sono spente ma la maggior parte delle persone è convinta del contrario. A mio parere la Ztl notturna è una buona soluzione. L'orario migliore? Dalle 23 alle 7. Ottima anche l'idea di trasformare in isola pedonale un tratto di via San Giovanni. In questo modo i bar potrebbero mettere i tavolini fuori». D'accordo Stefano Gessa, 32 anni: «Il problema più sentito è la carenza di parcheggi. Muoversi in macchina è complicato ed è per questo che io uso lo scooter. La Ztl notturna consentirebbe ai residenti di parcheggiate in santa pace. Se potessi decidere io opterei per un orario 21-6». Unica voce fuori dal coro quella di Daniel Ambu, 22 anni: «Lascerei tutto com'è», afferma il giovane. Alla Marina l'argomento è sulla bocca di tutti: «La proposta è positiva - dice Antonello Melis, proprietario della storica Lavanderia Pony (dal 1969 in via del Collegio) - l'orario ideale è quello indicato da Onorato: dalle 21 alle 7. Concordo anche sull'ipotesi di pedonalizzare alcune strade, ma non tutte. Perché a quel punto diventerebbe difficile muoversi in macchina e gli anziani ne risentirebbero. Oltre alla questione Ztl bisognerebbe affrontare il problema del parcheggio selvaggio. Alla Marina le auto vengono lasciate ovunque ed è il caos. Speriamo che sia realizzato il multipiano di via Roma, nel frattempo auspichiamo un controllo più puntuale da parte dei vigili e l'introduzione del bus Pollicino». Contrario a qualsiasi tipo di limitazione è Edoardo Zucca, 72 anni, proprietario della tavola calda di via Sassari (Stampace basso): «I miei incubi peggiori sono due: il carro attrezzi e la Ztl. Dipendesse da me garantirei il libero accesso e il libero parcheggio a tutte le ore».
PAOLO LOCHE
13/12/2008