Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Milia verso l'addio alla Provincia

Fonte: L'Unione Sarda
15 dicembre 2008

Politica. Il numero uno di viale Ciusa dovrà sciogliere il nodo dell'incompatibilità

Nominato presidente della Proservice, società partecipata

Con tutta probabilità Graziano Milia lascerà la presidenza della giunta provinciale per andare a dirigere una società partecipata, la Proservice. Resta tuttavia ancora qualche aspetto da chiarire.
Non si può presiedere la Provincia e nello stesso tempo una società partecipata. Per questo Graziano Milia potrebbe decadere dalla carica che detiene dal 2006 ed avere così via libera alla candidatura in Consiglio regionale, come ampiamente annunciato nelle stanze della politica.
LA LETTERA Venerdì il numero uno di viale Ciusa ha inviato una lettera al presidente del Consiglio, Roberto Pili, al segretario generale e ai capigruppo, in cui comunica di avere accettato la carica di presidente della Proservice, una società “soggetta a coordinamento e direzione della Provincia di Cagliari” che si occupa in prevalenza, della manutenzione degli edifici scolastici dell'amministrazione e, in parte, della disinfestazione.
UFFICIO DI PRESIDENZA Pili ha convocato per domani mattina l'ufficio di presidenza e la conferenza dei capigruppo e in quella sede decideranno quando portare in Consiglio l'argomento. Sarà l'assemblea di piazza Palazzo a chiedere al presidente di sciogliere l'incompatibilità e a qual punto Mila dovrà decidere in che modo farlo. «A meno che non emergano fatti nuovi», dice Pili. Quali siano i fatti nuovi, il presidente non lo chiarisce. Dimissioni dalla Proservice? Difficile. Più probabile che Milia decida di lasciare la Provincia. Decisione ampiamente prevista, secondo quanto racconta da mesi radio Provincia.
REGIONALI ALLE PORTE Che Milia intendesse partecipare alle prossime regionali è noto. E le dimissioni di Soru, che se confermate potrebbero anticipare la fine della legislatura, non avrebbero fatto altro che accelerare i tempi. C'è anche chi sostiene che Milia, notoriamente antisoriano, potrebbe correre come candidato presidente in contrapposizione al leader uscente.
LE DUE OPZIONI Una scelta che alcuni definiscono suicida, ma non tutti. Uno degli obiettivi, se questa ipotesi venisse confermata, è che Milia possa essere l'uomo che unisce la folta componente del Pd allergica a Soru e possa contribuire a “conservare” voti che altrimenti andrebbero dispersi. Per altri l'opzione, ammesso che si riveli vincente sul piano elettorale, sarebbe suicida su quello politico perché amplierebbe le distanze nel centrosinistra.
SCELTA CONSAPEVOLE Tornando all'incompatibilità, è difficile che Milia, accettando la carica di numero uno della Proservice, 150 dipendenti, tutti ex precari, non avesse contezza delle conseguenze. Sarebbe un'incompatibilità cercata, dunque. Che potrebbe portare alla sue dimissioni e allo scioglimento del Consiglio provinciale con due anni di anticipo.
Se così accadesse e se si verificassero altre situazioni al momento ipotizzabili - la conferma delle dimissioni di Soru e la candidatura a presidente della Regione di Emilio Floris - entro poche settimane potrebbero sciogliersi tutte le assemblee elettive con sede in città. E si aprirebbe, di fatto, la campagna elettorale. (r. cro.)

14/12/2008