Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Lirico, sindacati all’attacco «Dopo il Tar stop ai rinvii»

Fonte: La Nuova Sardegna
12 novembre 2013

 
I rappresentanti dei lavoratori del Teatro chiedono la convocazione del Cda «Nuovo manager sia scelto solo tra i partecipanti alla vecchia selezione» 
 
 
 
 
 



di Stefano Ambu

 

CAGLIARI Subito il nuovo Soprintendente del Lirico. Da scegliere tra i candidati che avevano risposto alla manifestazione d'interesse del Comune pubblicato nel giugno del 2012. La richiesta arriva dai sindacati (Slc-Cgil, Fistel-Cisl, Css, Snater e Usb) a quattro giorni dalla sentenza del Tar che ha annullato gli atti di nomina della numero uno della struttura di via Sant'Alenixedda Marcella Crivellenti. Subito significa il più presto possibile. «Basta perdere altro tempo prezioso – dicono i rappresentanti dei lavoratori – si proceda senza ulteriori strascichi e temporeggiamenti, nel rispetto di quelle norme e di quei principi di trasparenza e competenza che dovranno assicurare al Teatro e ai suoi lavoratori un futuro certo e una nuova dirigenza aziendale». Un appello rivolto a tre istituzioni: Comune, Regione e Ministero dei Beni Culturali. «Si facciano garanti – dicono i sindacati – salvaguardando esclusivamente l'interesse della Fondazione e dei suoi lavoratori». Insomma i dipendenti chiedono un segnale. E, in caso di silenzio, potrebbero essere loro a ritornare sul sentiero di guerra. A partire da oggi il vento della protesta potrebbe subito cominciare a soffiare.

Per quanto riguarda l'iter, il primo passo per la nomina del nuovo Soprintendente deve essere, secondo la strada indicata dai sindacati, la convocazione straordinaria del cda. La nota delle cinque sigle non lo dice, ma il primo problema è: quale cda? Perché sempre venerdì scorso un'altra sentenza, sempre dal Tar, ha accolto il ricorso di Giorgio Baggiani contro la nomina : ci sarà anche lui tra gli eventuali convocati? Dubbi che devono essere risolti al più presto, per i sindacati. Per loro la soluzione è semplice: la situazione deve essere riportata al 30 settembre 2012. Cioè al giorno prima della scelta della Crivellenti. «Auspichiamo – scrivono i rappresentanti dei lavoratori – una assunzione di responsabilità e determinazione da parte di tutti. Lo impongono le gravi condizioni economico gestionali in cui versa oggi la Fondazione». In via Sant'Alenixedda continuano le prove dell'opera Pagliacci, anche quella ennesimo pomo della discordia tra sindacati e Soprintendenza. La strada che la Fondazione potrebbe seguire è quella del ricorso al Consiglio di Stato. Anzi, anche se non c'è nulla di ufficiale, sembra proprio inevitabile un altro grado di giudizio davanti al tribunale amministrativo. Insomma la battaglia dovrebbe ancora continuare: lavoratori da una parte e vertici del Lirico dall'altra non sembrano avere alcuna intenzione di chiudere la faccenda. Ormai si "combatte" da più di tredici mesi. Una guerra difficilmente comprensibile ai non addetti ai lavori.