Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scrutatori, il sistema delle nomine non soddisfa tutti

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2013

PIRRI. Critiche dalla Municipalità
 

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Soddisfatto solo a metà. Il nuovo regolamento per la nomina degli scrutatori, di cui è stata data lettura la settimana scorsa in Consiglio di Municipalità, non convince a pieno Salvatore Cuboni (Pdl), vicepresidente della circoscrizione cagliaritana.
Per il consigliere pirrese, infatti, le correzioni apportate, volute dal vicesindaco e presidente della Commissione elettorale Paola Piras, approvate dalla stessa Commissione lo scorso 30 gennaio e di prossima applicazione - a partire dal 2014 -, non eliminano «il debito di riconoscenza che si crea tra il gruppo consiliare che indica e lo scrutinatore che viene scelto.
Ora il sistema è misto, con un 50 per cento selezionato appunto sulla base delle preferenze dei partiti e un altro 50 per cento legato all'estrazione, e finalmente la designazione verrà effettuata esclusivamente tra studenti, disoccupati e inoccupati nel pieno rispetto del principio di turnazione, purtroppo, però, privilegi e sacche di clientelismo, seppure dimezzati, resisteranno ancora».
Cuboni, tramite un'interpellanza rivolta alla presidente della Municipalità e firmata anche dall'esponente del Pd Maurizio Megna, si era battuto per cambiare i criteri di nomina, allora esclusivamente ancorati alle indicazioni dei gruppi consiliari, già nel maggio 2012.
«Nel documento - afferma il rappresentante del centrodestra nel Consiglio della Municipalità - chiedemmo spiegazioni sui parametri adottati dalla Commissione nelle consultazioni referendarie di quello stesso mese, denunciando nel contempo il malcostume di riproporre i medesimi soggetti per più votazioni ed esponendoci a favore di un meccanismo che privilegiasse studenti e disoccupati e che fosse basato integralmente sul sorteggio. Per ottenere una completa trasparenza manca ancora quest'ultimo passo».
Il “caso-scrutatori” era stato affrontato la scorsa settimana dal parlamentino pirrese proprio su proposta di Megna e Cuboni. A seguito del dibattito e della presa d'atto delle novità regolamentari, nelle prossime assemblee - dice il vicepresidente - «il Consiglio dovrebbe produrre un documento politico».
Giacomo Perra