Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Comune asfalta la strada ma il giorno dopo la ribucano

Fonte: L'Unione Sarda
31 ottobre 2013


VIA LUNIGIANA. Residenti furiosi: vogliamo sapere chi è il colpevole
 

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Posato lunedì, smantellato martedì. Non è durato neanche 24 ore il nuovo asfalto di via Lunigiana. Lunedì sera gli operai dell'impresa incaricata dal Comune di restituire decoro alla pavimentazione stradale hanno ultimato la posa del bitume e hanno tracciato la nuova segnaletica orizzontale. Martedì mattina un'altra squadra di operai era già al lavoro, di fronte al numero civico 9 della stessa via Lunigiana, per smantellare l'asfalto appena steso. Obiettivo: realizzare un allaccio alla rete del gas.
PROTESTE Una beffa per i residenti, visto che erano anni che attendevano la bitumazione della strada che collega via Abruzzi a viale Monastir. «Non ci sono parole», si sfoga Roberto Randaccio, «come cittadino pago le tasse per avere servizi, non per assistere a cose del genere. Ero contento perché finalmente sotto casa avevo un asfalto decente». Ma la gioia è durata poco. «Martedì sull'asfalto nuovo di zecca è stata subito aperta una nuova voragine, circondata da una selva di transenne». Randaccio ha scritto al sindaco Massimo Zedda. «Gli ho inviato un messaggio via facebook. Nessuno pretende che il sindaco controlli personalmente ogni cantiere comunale, ma nel caso specifico la superficialità dimostrata è intollerabile, per cui spero che un responsabile sia individuato». Arrabbiata Maria Serra, un'altra residente. «Che senso ha rifare l'asfalto e distruggerlo nel giro di mezza giornata? Dire che sono indignata è poco. Così si sprecano i soldi pubblici, soldi nostri, di noi cittadini».
INTERROGAZIONE «Grottesco» è l'aggettivo utilizzato dal consigliere comunale Edoardo Tocco per definire il caso. «I residenti sono infuriati e hanno ragione», afferma l'esponente del Pdl, «stamattina sono stato tempestato di telefonate di protesta. Domani presenterò un'interrogazione urgente per chiedere spiegazioni. Si tratta di una vicenda assurda e vergognosa». Dall'amministrazione replicano che «i lavori erano già partiti, l'autorizzazione al taglio stradale (da parte di un altro ente) è stata chiesta dopo. E non possiamo negarla. Il Comune controllerà che il ripristino dell'asfalto sia fatto bene. l'obiettivo è superare queste situazioni con il Global Service, indicato nel Piano triennale delle opere pubbliche».
Paolo Loche