Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Poetto, musica e balli allungano l’estate

Fonte: La Nuova Sardegna
28 ottobre 2013

Folla da record dalla prima alla sesta fermata della spiaggia dei centomila: un appello per tenere aperti i baretti


CAGLIARI Come una festa dell’estate al Poetto. Ma alla fine di ottobre, con tanto caldo, sole, poco vento, sabbia, buona musica e soprattutto una folla da record sullo sfondo dei baretti belli aperti. E’ stato un successo che è andato persino al di là delle più rosse previsioni degli organizzatori l’happening che è andato in onda ieri pomeriggio dalla prima alla sesta fermata della spiaggia dei centomila. Una cosa mai vista di questi tempi, favorita certo dal bel tempo ma anche dal desiderio di andare in giro. Basti dire che i parcheggi di Marina Piccola e dell’Ippodromo sono andati molto presto esauriti e la fila di auto si è allungata fin quasi all’ospedale Marino e anche oltre. Chi l'ha detto che l'estate è finita? Lo hanno gridato al microfono del baretto della Sesta Area mentre decine di ragazzi ballavano al ritmo e alle parole di un remixatissimo Jovanotti. Sembrava di essere tornati ai fasti di qualche tempo fa, quando al Poetto di notte era una festa lunga qualche chilometro. Da un chioschetto all'altro: facile passare dai ballerini di zumba a Rino Gaetano, sino al rock blues anni Settanta. Proprio come una volta. Obiettivo centrato per gli organizzatori della manifestazione musicale che ha coinvolto questo pomeriggio la spiaggia dei centomila. Soprattutto per il messaggio che si voleva lanciare. Musica, cabaret, balli e sfilate di moda dalla prima alla sesta fermata non per fare cassa ma per dire che il Poetto, dalla spiaggia alle attività produttive e di intrattenimento, è vivo ed è nel cuore dei cagliaritani. «Un'area della nostra città - spiegano gli organizzatori dell'evento - che è sempre stata un punto di riferimento per tutti, turisti e residenti, una cartolina nel mondo, che deve continuare a vivere e che non possiamo permetterci di perdere e di trascurare, ma anzi, abbiamo il dovere morale di difendere e custodire gelosamente». Morale della favola: «Il Poetto deve continuare a vivere - continuano - di giorno con il suo mare e la sua spiaggia, la sera con la sua musica e i suoi spettacoli». Intanto oggi è stata un'altra giornata quasi estiva, con centinaia di persone in riva al mare a prendere il sole e, soprattutto a fine mattinata, anche qualche bagno. Poetto anche palestra all'aperto con partite a beach tennis e jogging. Le decisioni che riguardano la spiaggia sono ormai alle porte: entro novembre tornerà in aula consiliare il Piano di utilizzo dei litorali. Per il Poetto si riparte dall'arretramento dei chioschetti di qualche metro verso la strada per uscire dalla zona H e consentire l'apertura per dodici mesi. Attenzione però: il 31 dicembre, per come è la situazione i baretti devono essere smontati. Altra svolta, l'inizio dei lavori del nuovo lungomare: il primo tratto dovrebbe essere pronto già per la prossima estate.