Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ganau è nella top ten

Fonte: L'Unione Sarda
23 ottobre 2013


Zedda in caduta libera a Cagliari va sotto il 55% e fuori classifica
Bianchi (Nuoro) in risalita al 28° posto, Tendas (Oristano) è al 33°
Ganau primo, Bianchi secondo, Tendas terzo. Zedda fuori classifica, addirittura sotto la soglia del 55 per cento di gradimento presa in considerazione dalla società Datamonitor per giudicare i sindaci. Tra i sardi è quello di Sassari a meritare la palma del più apprezzato. Ganau con il 60,7 per cento di voti positivi da parte dei sassaresi raggiunge la decima posizione in Italia. Non tutti i suoi colleghi però possono leggere la classifica col sorriso sulle labbra.
IL CALO A marzo del 2012 Massimo Zedda poteva guardare dall'alto verso il basso tutti i primi cittadini della Sardegna: aveva il gradimento del 63,9 per cento dei cagliaritani, sulla scia dell'elezione di maggio 2011. Era il quarto sindaco in Italia. Ora l'inquilino di Palazzo Bacaredda è sceso sotto la soglia del 55 per cento, uscendo dalla lista dei migliori amministratori dei capoluoghi di provincia: impossibile sapere quale sia la percentuale raccolta da Zedda (la società di sondaggi non lo dice). «Mai dato peso ai sondaggi», fanno sapere dallo staff del sindaco cagliaritano, che in effetti aveva accuratamente evitato i salti di gioia quando le classifiche avrebbero anche potuto consentirlo.
FELICE Di ben altro umore il primo cittadino di Sassari: «La soddisfazione è legata al fatto che dopo nove anni di amministrazione la città continua ad apprezzarmi. In questi casi, quando passa così tanto tempo, il calo è quasi scontato. La conferma dei numeri degli scorsi anni invece dà la carica per continuare».
Ganau è seguito nell'Isola dal sindaco di Nuoro, Alessandro Bianchi, che si piazza al ventottesimo posto con il 56,1 per cento (e un recupero di otto posizioni). «Non voglio enfatizzare più di tanto il risultato. Evidentemente la gente capisce che, nonostante il ruolo ingrato dei sindaci, ormai diventati quasi dei gabellieri, la buona fede e l'impegno degli amministratori non manca mai. Cerchiamo di lavorare al meglio anche con i compiti che furbescamente Roma cerca di trasferire in periferia. Ma noi ci mettiamo la faccia», dice Bianchi.
CONTENTO A METÀ Guido Tendas, primo cittadino di Oristano, è trentatreesimo con il 55,3 per cento. Lo scorso anno era al trentacinquesimo posto. Se si fa un raffronto con i risultati pubblicati nella prima parte dell'anno (mentre l'ultimo sondaggio è stato realizzato dal 22 aprile all'8 luglio), nel dettaglio Ganau perde lo 0,3 per cento (partiva dal 61 per cento). Bianchi perde lo 0,4 per cento. Cala un po' di più nei consensi Tendas che partiva dal 56,7 per cento. «Mi fa piacere aver guadagnato qualche posto in classifica ma sono preoccupato dal calo di consensi, anche se leggero. Deve essere un'abitudine rimasta da quando facevo il preside: ogni volta che c'è una valutazione penso sempre a migliorarla. Se ho perso la fiducia di qualcuno mi dispiace: forse si aspettavano che realizzassi più cose tra quelle promesse». Tendas ammette: «Non sono ancora soddisfatto pienamente del mio lavoro. Ma sono contento perché non è mai venuto a mancare il rapporto coi cittadini».
IL VERTICE I primi tre posti in Italia vanno a Perrone (Lecce), Pedrotti (Pordenone) e Tosi (Verona). Quello di Datamonitor è un sondaggio semestrale che elenca i sindaci dei capoluoghi di provincia al di sopra del 55 per cento di gradimento sull'operato, calcolato sul giudizio dei cittadini. Sul totale dei sindaci, sono 36 quelli che entrano nella “top 55 per cento”, dove non c'è nessuna donna. Tra i primi dieci (nella classifica non sono inclusi quelli delle città metropolitane) otto appartengono al centrosinistra che, nel complesso, può vantarne 26 su 36. La classifica è composta da 21 sindaci del nord (erano 29 nell'ultimo rilevamento), 9 del centro (in recupero di due), e 6 del sud (in calo di sette). Di questi sei, tre sono sardi.
Michele Ruffi