Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Giornata dello “slot mob” contro il gioco d’azzardo

Fonte: La Nuova Sardegna
21 ottobre 2013

 
Ieri la prima serata cagliaritana al “Valentina” in via Pessina senza “macchinette” All’iniziativa hanno aderito 20 associazioni: tra le proposte una legge regionale 
 
 
 
 
 



CAGLIARI

Una partita a biliardino costa poco e dura molto. E non dá dipendenza. Per il gioco d'azzardo, invece, a volte si rischia di dilapidare un patrimonio. E, nei casi più critici, per uscirne bisogna rivolgersi al Serd. Sulla base di questo semplice ragionamento è nata anche a Cagliari la giornata dello slot mob. Individuato un bar- per l'esordio di ieri è stato scelto tra le diverse segnalazioni arrivate agli organizzatori il Valentina di via Pessina - senza slot machine o altri tipi di giochi comunque legalizzati, si fa una festa. E il premio per la ricompensa? Beh, si chiacchiera, si mette musica. E si beve e si mangia: le consumazioni, che si traducono in incassi, sono il premio per il titolare del locale. Alla iniziativa di ieri hanno aderito in tanti, ben venti tra enti e associazioni. Chi sono? Arka eventi culturali, Assi.Gap, associazione ArCoEs, Buskers in Cagliari a cura dell'associazione Pangea, Centro servizi per il volontariato Sardegna Solidale, Centro Sportivo Italiano, Comune, Cvx, Eticando ecoshop, Giovani per un mondo unito, Git Banca etica, Laboratorio partecipazione politica, Libera Sardegna, Logos, Marrai a Fura, Movimento umanità nuova, Radio X, scuola di partecipazione politica Domenico Mangano, Sustainable happiness, Teatro del segno. Lo slot mob è partito da Biella il 27 settembre e il 28 settembre da Milano. Tra gli obiettivi, si legge nel sito dell'iniziativa, "richiedere una legge che limiti e regolamenti seriamente il gioco d’azzardo nell’interesse non delle lobby ma dei cittadini, soprattutto i più vulnerabili". Proprio quello che in Sardegna è successo qualche giorno fa: la proposta in consiglio regionale è partita dal gruppo Sel-Sardigna libera. Previsti anche sconti su tasse e un marchio regionale "slot free". «Un fenomeno che anche a Cagliari sta coinvolgendo – ha detto la consigliera Claudia Zuncheddu – donne e madri di famiglia». Il coordinatore provinciale di Sel Francesco Agus aveva illustrato gli ultimi dati del Serd sulla "tipologia dei giochi utilizzati dai soggetti patologici". Al primo posto, con il 46 per cento, ci sono le slot machine. Poi, 22 per cento, i gratta e vinci. Terzo posto, 14 per cento, le scommesse sportive. Seguono nell'ordine lotto e Superenalotto, gioco online e poker. La maggioranza (74%) è composta da uomini: età media 46 anni. Per quanto riguarda il titolo di studio il 60 per cento ha la licenza media e l'11 per cento quella elementare. I due terzi del campione preso in esame lavorava al momento dello screening. Stefano Ambu