Venerdì 11 nella sala congressi del Lazzaretto di Cagliari alle ore 9.00, si parlerà di genitorialità condivisa e intervento psicologico
 

Claudia Sarritzu

giovedì 10 ottobre 2013 15:40
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Venerdì 11 nella sala congressi del Lazzaretto di Cagliari alle ore 9.00, si parlerà di genitorialità condivisa e intervento psicologico. Una iniziativa che rientra nella programmazione della settimana del benessere psicologico. Claudia Sarritzu ha intervistato per voi la criminologa Cristina Cabras

Oggi come oggi la figura dello psicologo fa ancora paura? Una famiglia si rapporta ai problemi psicologici con meno pregiudizi di qualche anno fa, o ancora si prova vergogna a curare la propria depressione?

Posso rispondere con una battuta? La psicologia di oggi è un'altra cosa! Mi spiego: da anni ci stiamo impegnando per modificare l'immagine riduttiva che si ha della psicologia. La psicologia non è solo diagnosi e cura di disturbi psichici (lettino e Freud!!) ma è anche promozione e implementazione del benessere psicofisico della persona. Questa è la settimana del benessere psicologico e il ricco programma di eventi, manifestazioni, laboratori in tutta la sardegna dimostra quanto sia varia e articolata la psicologia. Ci occupiamo di psicologia dello sport, psicologia della famiglia, psicologia delle differenze di genere, psicologia del lavoro e delle organizzazioni, psicologia dell'invecchiamento, psicologia della sviluppo, psicologia dell'educazione, psicologia forense. insomma tante psicologie applicate a tutti i settori della nostra società.

Sono molti i genitori che si rivolgono a uno psicologo durante l'adolescenza dei propri figli? Quali sono i disturbi più frequenti tra i giovanissimi?

L'adolescenza è una fase molto importante della vita dell'individuo, è una fase di transizione, di krisis cui bisogna prepararsi con risorse aggiuntive che permettano di prevenire le situazioni di disagio. I genitori ancora oggi si rivolgono ad un /una psicologo/a quando la situazione di disagio è conclamata, quando sono già presenti sintomi di devianza, di ansia, depressione, dipendenza. Il suggerimento è quello di predisporre un supporto psicologico, di empowerment individuale per l'adolescente e empowerment di gruppo con gli stessi genitori, per giungere ben attrezzati a superare senza difficoltà le fasi di transizione della vita. Che sono poche, direi.

Il seminario di venerdì affronta il tema della separazione. In breve (capisco che l'argomento è assolutamente vastissimo) Come ci si "separa bene"?

Ecco la separazione è un'altra fase di transizione. E' il passaggio da una forma di relazione che presuppone la convivenza ad una forma che non la contempla. Venerdì affrontiamo il tema della genitorialità condivisa, quindi tratteremo di coppie separate con figli, coppie che devono mantenere la relazione genitoriale ben salda indipendentemente dalle fratture esistenti nella relazione tra partner. Questo è un compito non facile da affrontare soprattutto se si pensa ai primi periodi post separazione. La Legge 54 del 2006 stabilisce il principio della bigenitorialità ed assegna dunque ad entrambi i genitori il compito di curare, educare, gestire la quotidianità dei figli nell'ottica del mantenimento di un rapporto equilibrato. Spesso però la conflittualità presente tra i due partner diventa un ostacolo alla serenità dei/delle figli/e fino a creare condizioni di disagio tipiche della alienazione genitoriale. Le/gli esperte/i discutono delle risorse che la psicologia può mettere a disposizione sempre nell'ottica di prevenzione. Ci si separa bene preparandosi a gestire la conflittualità con gli strumenti della negoziazione, distinguendo tra il proprio ruolo genitoriale e quello di ex partner. E quando le risorse personali non sono sufficienti, si affronta il cambiamento con l'aiuto di una/o psicologa/o e di un/a mediatore/trice familiare.