Rassegna Stampa

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'Tra Imu e Service Tax, a pagare saranno le amministrazioni locali

Fonte: web Cagliari Globalist
11 ottobre 2013

 

virtuose' "Osserviamo preoccupati i continui rinvii del Governo nazionale sulla revisione dei criteri del Patto di stabilità"
 

Redazionegiovedì 10 ottobre 2013 12:46
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"Osserviamo preoccupati i continui rinvii del Governo nazionale sulla revisione dei criteri del Patto di stabilità interno e i reiterati stop and go in tema di finanza locale."

A dirlo è Francesco Agus coordinatore federale Sel, che continua: "In una materia che necessita di programmazione puntuale l'esecutivo dimostra ancora una volta di navigare a vista pensando piú a bilanciamenti politici e a logiche di partito che al futuro e al magro presente degli oltre 8mila comuni italiani e ancora di piú dei 377 comuni sardi, incapaci per responsabilità altrui di dare risposte alla crisi economica.

In particolare l'incertezza riguardo il pagamento della seconda rata dell'Imu, con questo nome o in incognito travestita da Service Tax, rende impossibile per le amministrazioni comunali programmare il 2014 e priva anche i Comuni virtuosi della possibilità di fare investimenti e dare risposte alla crisi approvando celermente i bilanci di previsione 2014, . A farne le spese anche le amministrazioni impegnate in una seria lotta agli sprechi e tagli al superfluo come quella cagliaritana per il quale il valzer sulla seconda rata dell'Imu sulla prima casa ha un valore superiore ai 7 milioni, più o meno la metá della spesa per il sociale pagata con fondi del Comune o delle spese per garantire l'apertura delle scuole e degli asili della città.

Se anche questa volta, come già avvenuto nelle leggi di Stabilità varate dal 2010 al 2012 dai ministri Tremonti e Monti, i 12 miliardi necessari a chiudere i conti il 15 ottobre venissero recuperati rastrellando quel poco che è rimasto nella disponibilità dei Comuni, assisteremo nei territori piú disagiati del nostro paese a un vero disastro sociale.

Occorre infatti tenere in considerazione il ruolo variabile delle amministrazioni locali nelle diverse aree del paese in questa fase economica: le politiche locali hanno un incidenza molto diversa tra realtà urbane del nord Italia, territori dove il tasso di disoccupazione è stabilmente sotto il 9% e dove i Comuni conservano partecipazioni societarie importanti e territori come l'area metropolitana di Cagliari, con tassi di disoccupazione superiore al 18% e con una disoccupazione giovanile sopra il 40%. Per i primi ulteriori tagli comporterebbero uno snellimento del patrimonio in termini di partecipazioni in società aereoportuali, autostradali, elettriche e di servizi. Per gli altri, avendo già tagliato il superfluo, non rimarrebbe che eliminare il necessario."