La festa di tutta la Sardegna
Vedi la foto
Duemila ragazzi, cinquecento accompagnatori, dodici discipline, un unico slogan: “Lo sport fa volare tutti”. Ieri mattina anche in città è stata celebrata la “Giornata dello sport paralimpico”. Un esercito di alunni in rappresentanza delle scuole di tutta l'Isola ha invaso piazza Giovanni XXIII. «Obiettivo: trascorrere una mattinata all'insegna dello sport e dell'integrazione con i disabili», come sottolineato da Ugo Sias, vicepresidente del Comitato paralimpico. Una grande palestra a cielo aperto dove sono andate in scena esibizioni di danza, hockey, atletica, slalom, handbike, cityvolley (pallavolo seduti), scherma, judo, tiro con l'arco per non vedenti e perfino vela grazie a un simulatore. La festa si è svolta in contemporanea in 5 città: Cagliari, Milano, Modena, Città di Castello e Palermo. Tra le finalità, anche sensibilizzare sull'importanza di fare sport per prevenire malattie dovute alla sedentarietà come l'obesità (di cui proprio ieri ricorreva la Giornata mondiale). «Per noi è normale lavorare con i disabili», ha spiegato Rita Pedditzi (Judo Club Cagliari), «lo facciamo tutto l'anno con allenamenti misti. I risultati sono ottimi». Felice Efisio Pintus, storico coordinatore dell'attività sportiva della scuola Colombo. «Da noi lo sport è di casa. Non solo atletica ma anche rugby, badminton e palla tamburello». La 4°B della primaria di via Castiglione ha dato il benvenuto con uno striscione: “Insieme possiamo migliorare”. La mattinata si è conclusa con un saggio di zumba che ha coinvolto anche gli anziani presenti in piazza. Soddisfatta l'assessore comunale alle Politiche sociali, Susanna Orrù. «Una giornata splendida, una festa all'insegna dell'inclusione sociale».
Paolo Loche