Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

In bicicletta sul lungomare

Fonte: L'Unione Sarda
9 ottobre 2013


Il sindaco: «Un altro tassello importante, molto presto si potrà arrivare a Quartu»
 

Aperta la pista di Su Siccu, cresce la rete delle due ruote
Quattrocentoventi metri, ventidue panchine, due rampe per le passeggiate, venti cestini porta-rifiuti, due griglie da cinque posti per bici e quattrocento metri di parapetto di acciaio inox nuovi di zecca. La nuova pista ciclabile di su Siccu è realtà. Taglio del nastro e marinai in uniforme. «È un tassello importante del percorso che consentirà di attraversare la città e raggiungere Quartu in tempi rapidi e in modo ecosostenibile», commenta soddisfatto il sindaco Massimo Zedda. Importo complessivo 142 mila 930,65 euro, centomila arrivati dalle casse dalla Provincia. L'assessore comunale ai Trasporti Mauro Coni rilancia il suo piano della città a basso impatto ambientale: «Con questo intervento realizziamo un altro pezzo della rete complessiva delle piste ciclabili», spiega. «Entro la primavera daremo vita a ulteriori quindici chilometri di percorsi di qualità destinati alle bici».
I NUOVI PROGETTI I nuovi finanziamenti - poco meno di due milioni di euro - arriveranno dalla Regione. «La Giunta comunale ha approvato il progetto a giugno, l'appalto è in corso». Il via libera di palazzo Bacaredda consentirà di dar vita a una serie di piste che attraverseranno tutti i quartieri, per poi congiungersi ai comuni limitrofi. Virgilio Scanu, presidente della onlus Cagliari città ciclabile, parla a nome dei trecento iscritti: «Siamo contenti. C'è ancora tanto da fare, ma i segnali ci sono». Il presidente di Legambiente Vincenzo Tiana annuisce: «L'apertura di questo tratto rappresenta un tassello importante e un nuovo modo di collegare la città all'hinterland. La pista invoglierà i cagliaritani a scoprire il lungomare». Michele Pisano, assessore alla Gioventù e all'Internazionalizzazione del Comune di Quartu, guarda oltre: «Il collegamento ciclabile Cagliari-Quartu offrirà un servizio di alta qualità in un contesto territoriale affascinante, e aumenterà le potenzialità dell'area vasta anche per le promozioni turistiche».
MASSIDDA E IL PORTO L'annullamento della nomina da parte del Consiglio di Stato non ferma l'azione del presidente dell'Autorità Portuale Piergiorgio Massidda. Forbici in mano, taglia il nastro della pista che si affaccia sul lungomare. «È un percorso suggestivo che tutti aspettavano. Ho ritenuto doveroso mandare avanti il progetto». A due settimane dalla sentenza dal Ministero non è ancora giunta la revoca ufficiale. «Per istinto vorrei mollare tutto e andare via, sono molto amareggiato. Ma sino a quando non arriverà la lettera, continuerò a lavorare», dice a denti stretti. Poi mette a tacere le voci di possibili candidature: «Non sono in cerca di poltrone, nemmeno compensatorie. Ho arte e parte e le proposte non mi mancano». E torna sulla sentenza dei giudici di Palazzo Spada che lo allontana dalla guida dello scalo portuale cittadino: «Criticare non fa parte della mia cultura, ma se questa linea dovesse davvero essere applicata dappertutto, si creerebbe un vero e proprio cataclisma».
IL LUNGOMARE C'è anche spazio per un annuncio. «A breve spariranno le transenne dal molo Ichnusa», assicura Massidda. Dopo anni di false partenze, il tratto di lungomare tra il porto e l'istituto Alberti sarà finalmente percorribile: «Mancano solo i parapetti», assicura l'ex senatore del Pdl. «Entro quindici giorni i lavori saranno ultimati».
Sara Marci