STADIO. Sopralluogo positivo, il delegato della Lega si sbilancia in vista della gara col Catania
Il prefetto al Sant'Elia: male che vada si aprirà per 5mila spettatori
«Sono ottimista perché tutti si stanno impegnando molto, per realizzare uno stadio in grado di ospitare 16mila spettatori. Se non si dovesse arrivare a questo traguardo per il 19 ottobre, contro il Catania, sono sicuro che il Sant'Elia potrà essere aperto a 5mila tifosi». Sono le 16,22: il prefetto Achille Serra, ora delegato agli impianti sportivi della Lega Calcio, ha appena salutato il direttore generale del Comune Cristina Mancini e l'assessore allo Sport. L'incontro, durato appena una ventina di minuti, è stato «proficuo» e cordiale. «Ho trovato una grande disponibilità da parte di tutti. Il Comune, con sindaco e direttore generale in testa, sta portando avanti un progetto concreto».
SOPRALLUOGO In realtà Serra, arrivato ieri in città insieme all'ex arbitro Carlo Longhi, aveva ricevuto le garanzie più importanti a fine mattinata, durante il sopralluogo nello stadio. «I lavori per i 5mila posti sono già terminati». E così il traguardo che sembrava abbandonato, per puntare direttamente all'obiettivo grosso (i 16mila) torna di nuovo all'orizzonte. Davanti ai cancelli dello stadio Serra ha anche giustificato la protesta di Daniele Conti, che ha minacciato un clamoroso sciopero per dire basta alle trasferte a Trieste: «Il suo discorso è più che giustificato. I giocatori non possono allenarsi in una città, con un clima, e giocare in un altro stadio con un clima diverso. Poi c'è il discorso dei viaggi, non si può sempre stare in aereo. Senza contare che tutto questo li costringe a stare per giorni lontani dalle proprie famiglie».
IPOTESI Le previsioni dicono che i lavori allo stadio verranno portati a termine entro la prima decade di ottobre. Poi ci sarebbe tutto il tempo di chiedere il via libera per l'agibilità alla commissione provinciale di vigilanza. La stessa di Is Arenas: «Quella dello stadio quartese è stata una brutta pagina. Spero che non si ripeta in questa occasione», ha detto Serra.
COMUNE Il direttore generale del Comune Cristina Mancini ha sottolineato durante il breve incontro con il prefetto e Longhi l'intenzione di «riportare la squadra nella propria casa al più presto». Insomma: al netto delle formalità e della cordialità d'obbligo in certi casi, il clima è disteso e le tensioni sembrano ormai passate. Il Cagliari aspetta, e spera che il pellegrinaggio a Trieste diventi solo un ricordo. Serra ieri ha incontrato Massimo Cellino negli uffici di viale La Plaia e ha rassicurato il presidente rossoblù. Nessun rappresentante della società ha partecipato alla riunione nel Municipio di via Roma, ma il prefetto ha aggiornato il numero uno del Cagliari sul risultato dell'incontro prima di salire sull'aereo che lo ha riportato nella Capitale. «Però il 19 ottobre spero di essere di nuovo qui per Cagliari-Catania».
Michele Ruffi
I LAVORI. La situazione
Via il tabellone,
è una corsa
contro il tempo
Addio tabellone luminoso: era lì, alle spalle della Curva Sud dagli anni Novanta. Oltre vent'anni di servizio, onorato in realtà per pochissimo tempo visto che il funzionamento ha sempre creato più di un grattacapo sia al Comune che al Cagliari. Ieri gli operai di un'azienda specializzata in «trasporti eccezionali» ha imbragato la struttura, per poi calarla sul pianale di un camion. L'opera è tra quelle di competenza dell'amministrazione comunale.
Verrà sostituito da un maxischermo di nuova generazione: l'installazione rientra nell'appalto assegnato il 12 settembre dalla società rossoblù per i «lavori di montaggio tribune, con relative passerelle, installazione maxi schermo, servizi igienici, aree ristoro, installazione scocche, reti ed uscite di sicurezza presso lo stadio Sant'Elia», come è stato scritto sul sito internet del Cagliari qualche giorno fa. Ad aggiudicarsi i lavori è stata la Clarin Italia srl di Bologna, grazie a un ribasso del 2,81 per cento. Il Cagliari pagherà più di 325 mila euro.
Anche i lavori nella lista del Municipio vanno avanti. Ormai terminati gli spogliatoi, nelle prossime ore si proseguirà con il montaggio dei seggiolini nella tribuna centrale, dove devono essere spostate anche le recinzioni che delimitano il settore. Poi c'è la manutenzione dei locali del Gos (gruppo operativo sicurezza), l'area disabili da completare.
L'appalto del Comune (le offerte sono state in tutto dodici) è stato assegnato con un ribasso del 31 per cento e questo consentirà a Palazzo Bacaredda di avere a disposizione circa altri 100 mila euro da spendere al Sant'Elia. L'aggiudicazione definitiva alla ditta "Angelo Manca Eredi" è del 25 settembre, ma in realtà i lavori sono iniziati ufficialmente circa dieci giorni prima: gli operai sono gli stessi che si occupano della manutenzione degli impianti sportivi comunali. ( m. r. )