Rassegna Stampa

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Polemica Cultura a Cagliari, Lelio Lecis: "Noi esclusi dal Comune"

Fonte: web Castedduonline.it
27 settembre 2013


Il Teatro delle Saline fuori dal progetto di "Cagliari capitale europea della cultura", Lelio Lecis scrive al ministro Bray

 


Autore: Federica Lai il 26/09/2013 19:38

 


 


Continua la polemica sulla Cultura a Cagliari. Teatro delle Saline escluso dal progetto di “Cagliari capitale europea della cultura” per il 2019. Dopo il malcontento manifestato da alcune associazioni culturali escluse dalla graduatoria per i contributi del 2013, ora è Lelio Lecis, direttore artistico della compagnia teatrale Akròama, ad attaccare la Giunta Zedda. L’accusa riguarda l’esclusione del Teatro delle Saline dal progetto “Cagliari capitale della cultura europea 2019”. Una decisione “estremamente  grave e inaccettabile che ci fa capire la tendenza di questa ammministrazione di favorire i suoi amici”. Questo secondo Lelio Lecis, che oggi ha scritto una lettera al ministro per i Beni e Attività Culturali, Massimo Bray, e per conoscenza al presidente della Regione Ugo Cappellacci, all’assessore regionale alla Cultura Sergio Milia, al sindaco di Cagliari Massimo Zedda e alla commissione comunale alla Cultura.

 

“Caro Ministro – scrive Lecis nella sua lettera inviata al ministro Bray - le scrivo la presente in un momento di grande stupore e sconforto riguardo le recenti decisioni del Comune di Cagliari di escluderci dal progetto: Cagliari Capitale della Cultura Europea.

Una decisione che reputiamo estremamente  grave e che purtroppo ci fa pensare a comportamenti poco corretti ed eticamente inaccettabili, come avvantaggiare esclusivamente alcune realtà di scarso interesse culturale ma patrocinate da politici vicini alla Giunta comunale in una sorta di vero e proprio “voto di scambio”.

Da tempo il nostro rapporto con le politiche culturali del Comune di Cagliari è critico e minato da continui segni di insofferenza o peggio di  boicottaggio, nonostante la nostra realtà sia tra le più produttive e prestigiose in tutta la Sardegna.  La decisione di escluderci dal progetto rappresenta quindi l’apice di un sistema assai poco sano di considerare e valutare l’importanza e l’indiscussa attendibilità del nostro operato.

Anche la struttura  del Teatro delle Saline risulta tagliata fuori dall’iniziativa, pur essendo un teatro storico dalle eccellenti qualità architettoniche e artistiche che in Sardegna rappresenta un vero e proprio gioiello nel suo genere. Ed a questo proposito vogliamo ricordare che il Teatro delle Saline è stato escluso dalla manifestazione “Monumenti Aperti” pur essendo il monumento teatrale più importante della città ed è persino stato cancellato dalle mappe turistico-culturali del Comune di Cagliari.

Dato che lei dovrà probabilmente intervenire con un contributo finanziario a sostegno del progetto, facciamo appello alla sua sensibilità e obiettività per intercedere con il Comune di Cagliari affinché  formuli una proposta più seria, oggettiva e libera da qualsiasi condizionamento partitico.

Siamo convinti delle nostre capacità come lo è il Ministero di cui Lei è responsabile che ci assegna il massimo della qualità come Teatro Stabile di Innovazione e Ricerca (l’unico in Sardegna), come lo è anche la Regione Sardegna che da oltre vent’anni, con Giunte di diverso colore, ci attribuisce il massimo finanziamento per il settore teatro. A ciò si aggiunge il fatto che abbiamo partecipato (unici in Sardegna) come invitati ufficiali anche a “Firenze Capitale della Cultura Europea” e siamo quindi molto contrariati dalla totale indifferenza con la quale il Comune di Cagliari ci marginalizza rispetto a progetti di risonanza europea.

Siamo inoltre molto delusi dal fatto che, insieme a noi, siano state escluse dall’iniziativa tante altre realtà culturali di indubbio valore come Lucidosottile, Batisfera, Teatro Impossibile etc… Gruppi e compagnie, tra le più significative nate negli ultimi anni, con cui Akròama e il Teatro delle Saline collaborano costantemente in un rapporto di reciproca stima, fiducia e onestà intellettuale.

Il sospetto-certezza che tali realtà siano state escluse perché “nostri amici” ci sconforta ulteriormente. A tale proposito le ricordo che  attraverso la circolare ministeriale ci viene assegnato proprio il compito di promuovere e sostenere i giovani artisti emergenti di valore. Attività che da sempre abbiamo intrapreso  con passione ed entusiasmo  certi che la crescita culturale della nostra regione e della nostra città possa  supportare una migliore qualità della vita di tutti i cittadini”.