MARTEDÌ, 09 DICEMBRE 2008
Pagina 39 - Cultura e Spettacoli
Da venerdì alla Vetreria la seconda edizione del ciclo di spettacoli e concerti di Caranas
PIRRI. «Tracce di danza» o Itinerari giocosi di danza ed altro giunge da venerdì alla seconda edizione con un programma di spettacoli e performance nello spazio della Vetreria a cura della compagnia Caranas, nell’ambito delle iniziative siglate dal coordinamento Cordis. Il cuore di questo anno è il «gioco come manifestazione esistenziale fondamentale, nel quale ci si possa esprimere senza vincoli, liberi di esplorare, di curiosare, rischiare, accendendo un ascolto attivo sui mondi possibili, tra sogno e realtà». Per tre giorni ogni sera spazio ai diversi linguaggi dell’arte. Si apre venerdì alle 21 con l’ultima produzione degli organizzatori. Si tratta di «Play - Oggi sono un torero» performance di danza ideata, diretta ed interpretata, da Rita Spadola che vuole sondare i limiti tra «realtà ed immaginazione». L’immaginario dell’autrice è stato condiviso dall’artista visiva Elisabetta Saiu che ha concepito e realizzato i video dello spettacolo. Musiche originali di Henning Frimann. Alle 22 il viaggio sulle tracce di danza e altro, prosegue con il concerto di Henning Frimann e Martin Klapper, due musicisti apprezzati dell’area dell’improvvisazione. Oltre a esibirsi in duo, i due artisti proporranno anche un set in solo, tra rock alternativo e rumoristico.
Sabato si parte alle 20 con «Alice, lo schiaccianoci ed altre fantasticherie» un’altra produzione originale di Caranas creata e inventata con i bambini per tutti quelli che credono nella serietà delle fiabe e del gioco. Coreografie di Enrica Spada. (lo spettacolo sarà replicato il giorno dopo alle ore 18,00). Alle 21 si replica «Play - Oggi sono un torero». Domenica si comincia alle 17 con la proiezione di «The Game - Nessuna regola» il film di David Fincher (USA, 1997), con Michael Douglas e Sean Penn. Dopo le due repliche di «Play» e «Alice» (alle 18 e alle 19) alle 20 debutta «Violet» della compagnia Non Company ideato, diretto e danzato da Alessandro Pintus, danzatore e coreografo che fa parte della nuova generazione di giovani danzatori Butoh italiani.