Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Assistenza ai disabili, sit-in degli educatori senza un contratto

Fonte: L'Unione Sarda
24 settembre 2013


SCUOLA. Disagi per gli studenti
 

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Dal primo giorno di scuola ci sono ancora duecentoquindici alunni disabili delle scuole superiori della provincia senza assistenza specifica. I ritardi sono causati dal mancato finanziamento del programma per il 2013/2014, ma la Provincia, a cui fa capo il servizio, ha chiesto all'associazione temporanea di imprese (Ati) vincitrice del precedente bando di assicurare comunque l'assistenza. Ma in ballo c'è soprattutto la vertenza con i 70 educatori, laureati e specializzati, che assistono gli studenti che chiedono la modifica del capitolato d'appalto. «Il contratto collettivo nazionale è disatteso perché anche quest'anno, se l'alunno si assenta, noi non verremo pagati», spiegano durante l'assemblea sindacale svoltasi ieri davanti alla sede della Provincia, in via Cadello.
«Ci chiedono di recuperare le ore perse successivamente, ad esempio nelle gite», afferma Stefano Simola, rappresentante degli educatori per la Cgil, «ma non tengono conto dell'organizzazione tecnica del lavoro». Che consiste nel «pianificare i programmi d'intervento raccordandosi con la scuola in un continuo confronto con il resto degli insegnanti, con la Asl, le famiglie e il personale specializzato», come spiega un volantino distribuito ai passanti. Con i lavoratori c'era il consigliere regionale Pd Marco Espa, che sottolinea come «l'attacco al lavoro è un attacco ai diritti degli studenti».
Secondo la Provincia, invece, il problema non sussiste: «Per l'educatore ci sono tutte le possibilità di recuperare le ore lavorative, così come indicato anche nel nuovo capitolato».
Che è proprio quello che gli educatori chiedono di cambiare anche perché rappresenta «uno sconfinamento dell'ente su questioni che riguardano le norme contrattuali e il rapporto tra cooperativa affidataria e dipendenti». Per risolvere questi problemi gli educatori ad agosto avevano inviato le loro proposte in via Cadello ma ora che il capitolato è stato pubblicato annunciano battaglia inviando una lettera al prefetto e agli assessorati regionali all'Istruzione e alle Politiche sociali.
In ogni caso, per gli studenti disabili l'assistenza non potrà partire prima di ottobre. L'Ati ha già avviato le procedure organizzative per la ripresa del servizio ma fino a lunedì, gli educatori difficilmente potranno rientrare nelle classi.
Mario Gottardi