Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

tocca il suolo della Sardegna Ore 8, il Papa

Fonte: L'Unione Sarda
23 settembre 2013


Il primo omaggio: un mazzo di fiori
 

 

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I più fortunati sono due ragazzini, Antonio e Francesco. Sono loro a dare il benvenuto al Papa in Sardegna. Lo aspettano ai piedi della scaletta dell'aereo e gli consegnano un mazzo di fiori. È un grande privilegio per loro. Sono i figli del comandante dell'aeroporto militare di Elmas, guardati con un pizzico di invidia dagli altri 500 fortunati che sono entrati nello scalo di Elmas per assistere da vicino all'arrivo di Papa Bergoglio.
L'ARRIVO Sono le 8,15 quando il Falcon da 12 posti, scelto nel segno della sobrietà dal Pontefice, atterra a Elmas. Ma la lunga giornata comincia di buon mattino. Fin dalle prime luci dell'alba il servizio d'ordine si muove avanti e indietro lungo la pista. «Vorrei toccarlo, anche solo per un istante», è il desiderio di tutti i presenti. Alle 8 arrivano il Guardasigilli, Anna Maria Cancellieri, il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, il sindaco di Cagliari Massimo Zedda, l'arcivescovo Arrigo Miglio. Alle 8,22, dal Falcon si apre una porta, la scaletta a soffietto tocca l'asfalto. Accolto da un affetto travolgente, appare il volto dell'uomo più amato del pianeta. Ha un'espressione rassicurante e un sorriso contagioso. Sulla mano destra stringe una valigetta di pelle nera, una “24ore” da cui non si separa mai. Nel piazzale di volo il clima è effervescente. La Sardegna in festa lo accoglie con entusiasmo, tra battimani, urla e lacrime.
IL SALUTO AI FEDELI Dopo i saluti di rito, il Papa sale a bordo di una Focus blu. Sembra che non ci sia lo spazio per salutare da vicino i fedeli. A sorpresa l'auto fa un'inversione e il Papa si concede un “giro” accanto alle transenne. «Vabbè, non siamo riuscite a toccarlo, però...». Però Giuseppina e Ivonne Collu sono arrivate da Iglesias all'alba per «vivere un momento straordinario». Il Papa lascia l'aeroporto alle 8,32. Il tragitto verso Bonaria è ricco di fuori programma. Prima il saluto agli ospiti del Cpa di Elmas: un centinaio di immigrati attende all'esterno il passaggio del corteo papale, la Focus rallenta davanti alla struttura e Francesco ricambia. Pochi metri più avanti, ecco quel gesto che spiazza la scorta: una signora cerca la mano di Francesco, lui si sporge dal finestrino e dà un “cinque” come un giocatore di basket. Alle 8,43 il corteo si trova sulla statale 130, sono in pochi ai bordi della strada. In viale Monastir il Pontefice sale nella “papamobile”. In via Sant'Avendrace comincia l'incontro con la folla che aumenta man mano che si avvicina al Largo Carlo Felice dove, alle 8,50, è in programma il primo incontro della giornata. L'apoteosi davanti alla chiesa di Bonaria: una folla immensa attende l'inizio della messa.
Mauro Madeddu