Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il Comune studia un «patto» per la movida

Fonte: La Nuova Sardegna
18 settembre 2013

IL PIANO ACUSTICO

Marcello: «Cercheremo un punto di equilibrio fra le esigenze turistiche e quelle del riposo»




CAGLIARI Una via di mezzo tra il livello massimo di rumore consentito dalle leggi nazionali nelle zone industriali e quello minimo ammessa nei quartieri residenziali. E un punto di incontro tra le esigenze di chi vuole dormire e quelle di chi ospita chi invece a letto vuole andare più tardi. Insomma, un patto per la movida. È l'obiettivo del nuovo piano acustico comunale: ieri la commissione servizi tecnologici si è riunita per fissare i punti chiave del regolamento. Ed è stata sentita in audizione l'assessore alle attività produttive e turismo Barbara Argiolas: «L'esigenza di affrontare un serio dibattito sul rumore cittadino - spiega il presidente della commissione Fabrizio Marcello - nasce dal fatto che finalmente Cagliari sta diventando una città turistica e l'esigenza di dare una variegata offerta di divertimento si scontra con quella del riposo di chi abita il centro storico della città». La legge 447 del '95 prevede che ogni comune deve avere il suo piano di classificazione acustica. Nel 1998- questo è quanto emerso in commissione - è stato adottato il primo piano acusitico, che ha diviso il territorio di Cagliari in classi acustiche omogenee, in base alle emissioni consentite. «Nelle prossime settimane verranno sentiti in commissione tutti gli attori - continua Marcello - dai commercianti ai cittadini, dai servizi dell'urbanistica, cultura, turismo e attività produttive alla polizia municipale e all’Asl, per arrivare a un patto per la movida. Cercheremo un punto di equilibrio che vada incontro a tutte le esigenze».