Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stadio, consegnati i progetti Oggi l'approvazione del Coni

Fonte: L'Unione Sarda
16 settembre 2013

SANT'ELIA. Il Comitato olimpico vuole evitare di allungare i tempi

 


Alla fine il progetto è arrivato: ieri alla 13 il Coni ha ricevuto i 51 disegni preparati dagli uffici del Comune per la ristrutturazione del Sant'Elia. «I nostri tre ingegneri lo stanno esaminando, contiamo di poter dare il via libera entro questo fine settimana», dice il presidente Gianfranco Fara. Una risposta definitiva potrebbe arrivare già oggi, a dimostrazione di quanto il Comitato olimpico voglia evitare di allungare i tempi.
I PASSAGGI Una volta ricevuto l'ok, il documento dovrà essere approvato di nuovo dalla Giunta e poi si potranno affidare i lavori di competenza del Comune. Vanno spediti, invece, quelli del Cagliari che nei giorni scorsi ha cominciato a installare le tribune di metallo. Il Municipio ha stanziato 500mila euro per il cantiere e si occuperà soprattutto delle tribune in muratura già esistenti, degli spogliatoi e del rilascio delle autorizzazioni necessarie per l'agibilità del campo. In una prima fase sarà la commissione comunale di vigilanza a controllare i lavori. La prima riunione potrebbe essere convocata per martedì prossimo. L'obiettivo è ottenere il via libera per una capienza ridotta a 5mila spettatori: in questo caso basta l'autorizzazione del sindaco. Servirà invece l'intervento della commissione provinciale per ottenere l'agibilità per 16mila persone.
SOPRALLUOGO Intanto in Consiglio si pensa già a un sopralluogo per controllare lo stato dello stadio e dei lavori. Per ora sono in corso solo quelli del Cagliari, ma la settima prossima potrebbero iniziare quelli del Comune. Ieri a Palazzo Bacaredda si è svolta una riunione congiunta delle commissioni Lavori pubblici e Patrimonio. Al centro della discussione, l'ipotesi di una visita al cantiere. «La maggioranza vorrebbe impedire la partecipazione di giornalisti e cittadini e andare contro quello che dice il regolamento in materia di commissioni», attacca Anselmo Piras, Pdl. «Nel centrosinistra c'è qualcuno che non vorrebbe nemmeno fare il sopralluogo, come se ci fosse qualcosa da nascondere». Al termine della seduta congiunta si è trovato un accordo: sì a un giornalista per testata, ma prima serve il via libera del direttore dei lavori. «Non dimentichiamoci che si tratta di un cantiere aperto», spiega Maurizio Chessa, Pd. «Noi non possiamo né vogliamo vietare l'ingresso a qualcuno, ma ci sono delle regole».
Michele Ruffi