Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I manicomi arrivano a teatro con “La Pecora nera” di Celestini

Fonte: L'Unione Sarda
5 dicembre 2008

Oggi a Nuoro, domani alla Vetreria di Pirri e domenica a S. Gavino



Stasera alle 21, al teatro Eliseo di Nuoro, sarà in scena Ascanio Celestini con il suo La pecora nera - elogio funebre del manicomio elettrico . Nello spettacolo Celestini si confronta con la difficile realtà dell'istituzione manicomiale prima e dopo la riforma, raccogliendo racconti e testimonianze sulla vita del manicomio e trasformandole non in una storia oggettiva ma in un racconto fresco, impreciso, che segue lo sguardo soggettivo e la meraviglia dell'immaginazione di chi attraverso il manicomio ha viaggiato.
La pecora nera verrà rappresentato anche nella Vetreria di Pirri (domani alle 21) e a San Gavino (domenica alle 21). A Cagliari la biglietteria aprirà domani alle 19 e l'organizzazione comunica che non si accettano prenotazioni. A San Gavino (dove la biglietteria aprirà domenica alle 20) invece sarà possibile rivolgendosi al Cada Die teatro (070/ 5688072 - 070/ 565507 - 328/ 2553721 | cdt@cadadieteatro.it).
«Raccolgo memorie di chi ha conosciuto il manicomio - racconta l'attore e scrittore romano - un po' come facevano i geografi del passato. Questi antichi scienziati chiedevano ai marinai di raccontargli com'era fatta un'isola, chiedevano a un commerciante di spezie o di tappeti com'era una strada verso l'Oriente o attraverso l'Africa. Dai racconti che ascoltavano cercavano di disegnare delle carte geografiche. Ne venivano fuori carte che spesso erano inesatte, ma erano anche piene dello sguardo di chi i luoghi li aveva conosciuti attraversandoli. Così io ascolto le storie di chi ha viaggiato attraverso il manicomio non per costruire una storia oggettiva, ma per restituire la freschezza del racconto e l'imprecisione dello sguardo soggettivo, la meraviglia dell'immaginazione e la concretezza delle paure che accompagnano un viaggio».
Celestini lavora a questo progetto da quando, nel 2002, la sua attenzione si è rivolta alla relazione fra gli individui e le Istituzioni cardine del nostro Paese. Nella primavera del 2003, a Perugia, ha avuto i primi incontri con i testimoni della vita manicomiale, prima e dopo la Riforma. Da allora ha proseguito il suo lavoro in molte altre città italiane, visitando i luoghi degli ex manicomi e raccogliendo memorie ed esperienze, prevalentemente degli infermieri ma anche di medici, sempre affiancato dai gruppi di studenti e di attori che hanno partecipato alla sua ricerca.

05/12/2008