Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scuole salve, la vittoria dei genitori

Fonte: L'Unione Sarda
11 settembre 2013


DIMENSIONAMENTO. Ieri sit-in di famiglie e professori dell'istituto di via Sulcis, che era stato soppresso
 

La Giunta regionale risparmia Deledda, Santa Caterina e Manno
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La Regione fa marcia indietro sul Piano di dimensionamento scolastico. Ora il Deledda è davvero salvo. Scongiurato anche l'accorpamento della primaria Santa Caterina alla Direzione didattica di via Castiglione e lo smembramento della media Manno-Cima-Conservatorio. «Per garantire a tutti gli alunni delle scuole interessate dal dimensionamento un anno regolare e sereno», ha annunciato ieri sera l'assessore regionale all'Istruzione, Sergio Milia, «la Giunta regionale ha deciso di dare attuazione alle disposizioni contenute nelle sentenze del Tar».
DELEDDA La scuola superiore di via Sulcis era stata soppressa a marzo dal Piano di dimensionamento scolastico (per insufficienza di alunni) e poi salvata ad agosto dal Tar che aveva accolto il ricorso presentato dai docenti, dai genitori e dagli alunni maggiorenni. Fino a ieri, però, la sentenza non era stata ancora ratificata dalla Regione. Al contrario circolava la voce di un imminente appello al Consiglio di Stato. Da qui la decisione delle varie componenti della scuola di ritornare in piazza per chiedere con forza il rispetto della decisione del Tar.
DOPPIA PROTESTA Ieri due sit-in, entrambi affollati. Il primo alle 10,30 in via Roma davanti al palazzo del Consiglio regionale, il secondo nel primo pomeriggio in via Oslavia, davanti ai cancelli di Villa Devoto mentre all'interno era in corso la riunione della Giunta. Di mattina l'assessore Milia era uscito dal palazzo per parlare ai manifestanti. «Rispetteremo la sentenza del Tar», aveva detto. Promessa poi mantenuta. Di sera, infatti, è arrivata l'agognata delibera di Giunta che conferma quanto stabilito dal Tar garantendo (almeno per quest'anno) la sopravvivenza del Deledda e delle altre scuole che rischiavano l'accorpamento. «Dopo mesi di battaglie finalmente vediamo la luce», ha commentato felice Giulio Errante, un papà. Soddisfatti anche alunni e docenti, rappresentati da Mariangela Foscoliano.
Ma il futuro resta incerto. Tutto bene quel che finisce bene? Non proprio. L'anno prossimo il problema è destinato a ripresentarsi, per cui bisogna correre ai ripari da adesso. «Bene ha fatto la Regione a ottemperare alla decisione del Tar rinunciando al ricorso al Consiglio di Stato», afferma il consigliere regionale nonché membro della commissione Pubblica Istruzione, Marco Espa (Pd), «ora però l'Ufficio scolastico regionale deve lavorare con celerità per assicurare l'apertura dell'anno scolastico senza ulteriori intoppi». Non è tutto «È necessario evitare che in futuro si ricrei la stessa situazione», sottolinea Espa, «la soluzione è solo una, ossia modificare da adesso le linee guida del Piano di Dimensionamento al fine di coinvolgere le rappresentanze dei genitori regolarmente elette nei vari istituti».
Paolo Loche